2) Acri-Ipsos: agli italiani resta solo il cellulare...

2) Acri-Ipsos: agli italiani resta solo il cellulare...

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27 ottobre 2010
La crisi ha colpito le abitudini di spesa e gli italiani hanno tagliato drasticamente i loro consumi negli ultimi 2-3 anni

La crisi ha colpito le abitudini di spesa e gli italiani hanno tagliato drasticamente i loro consumi negli ultimi 2-3 anni. Si salvano solo spese per la casa e cellulare ma chi ha visto peggiorare il proprio tenore di vita rinuncia anche al telefonino. Questa la “fotografia� scattata dalla tradizionale indagine condotta Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) in collaborazione con Ipsos in occasione della ottantaseiesima Giornata Mondiale del Risparmio. In tempi di crisi si taglia soprattutto sul fuori-casa, quindi bar, ristoranti, cinema, teatro e viaggi, ma a risentirne sono anche l'abbigliamento e la cura della persona. Costanti sembrano invece le spese per spostamenti ed elettronica mentre crescono telefonia e spese per la casa, alimentari e non. Ciò sembra confermare, sottolinea il rapporto, la comparsa di un nuovo individualismo, nel quale ognuno è connesso al mondo con un vasto uso delle nuove tecnologie; e in questa situazione la propria casa gioca un ruolo centrale: è il punto di riferimento dell'essere individuo e motore della socialità. Chi ha un tenore di vita peggiorato ha dovuto tagliare ogni spesa, anche la telefonia che l'anno scorso rimaneva l’ultimo “bene rifugio� per avere piccoli appagamenti quotidiani: in ogni categoria di prodotti prevalgono coloro che ne hanno molto ridotto il consumo. Anche coloro che si sono 'barcamenati' con le difficoltà, senza abbattere troppo la loro qualità della vita, hanno dovuto ridimensionare notevolmente i propri consumi, tagliando quasi ogni voce (soprattutto le spese per il fuori casa, per il vestiario, per la cura della persona, per libri e stampa), riuscendo a conservare un consumo costante solamente per la telefonia e le “spese per la vita in casa�. Chi ha mantenuto costante la propria qualità della vita, come lo scorso anno, ha spostato dal fuori casa alla casa molte delle proprie spese: rispetto al 2009 queste famiglie hanno molto aumentato le spese per telefoni e telefonia, hanno aumentato il consumo di libri, giornali e riviste e di prodotti alimentari e per la casa, riducendo al contempo molto le spese per il fuori casa e quelle per vestiti e accessori. C’è poi chi ha migliorato il proprio tenore di vita e sono coloro che rispetto all'anno scorso hanno aumentato sensibilmente le spese in ogni direzione e rispetto al 2009 soprattutto quelle per il fuori casa, in particolare per quanto riguarda bar, pizzerie, ristoranti, viaggi e vacanze; si tratta di soggetti che, nonostante la crisi, riempiono i locali e si concedono vacanze, anche importanti.

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