2) Acri-Ipsos: agli italiani resta solo il cellulare...
2) Acri-Ipsos: agli italiani resta solo il cellulare...
La crisi ha colpito le abitudini di spesa e gli italiani hanno tagliato drasticamente i loro consumi negli ultimi 2-3 anni. Si salvano solo spese per la casa e cellulare ma chi ha visto peggiorare il proprio tenore di vita rinuncia anche al telefonino. Questa la “fotografia� scattata dalla tradizionale indagine condotta Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio) in collaborazione con Ipsos in occasione della ottantaseiesima Giornata Mondiale del Risparmio. In tempi di crisi si taglia soprattutto sul fuori-casa, quindi bar, ristoranti, cinema, teatro e viaggi, ma a risentirne sono anche l'abbigliamento e la cura della persona. Costanti sembrano invece le spese per spostamenti ed elettronica mentre crescono telefonia e spese per la casa, alimentari e non. Ciò sembra confermare, sottolinea il rapporto, la comparsa di un nuovo individualismo, nel quale ognuno è connesso al mondo con un vasto uso delle nuove tecnologie; e in questa situazione la propria casa gioca un ruolo centrale: è il punto di riferimento dell'essere individuo e motore della socialità . Chi ha un tenore di vita peggiorato ha dovuto tagliare ogni spesa, anche la telefonia che l'anno scorso rimaneva l’ultimo “bene rifugio� per avere piccoli appagamenti quotidiani: in ogni categoria di prodotti prevalgono coloro che ne hanno molto ridotto il consumo. Anche coloro che si sono 'barcamenati' con le difficoltà , senza abbattere troppo la loro qualità della vita, hanno dovuto ridimensionare notevolmente i propri consumi, tagliando quasi ogni voce (soprattutto le spese per il fuori casa, per il vestiario, per la cura della persona, per libri e stampa), riuscendo a conservare un consumo costante solamente per la telefonia e le “spese per la vita in casa�. Chi ha mantenuto costante la propria qualità della vita, come lo scorso anno, ha spostato dal fuori casa alla casa molte delle proprie spese: rispetto al 2009 queste famiglie hanno molto aumentato le spese per telefoni e telefonia, hanno aumentato il consumo di libri, giornali e riviste e di prodotti alimentari e per la casa, riducendo al contempo molto le spese per il fuori casa e quelle per vestiti e accessori. C’è poi chi ha migliorato il proprio tenore di vita e sono coloro che rispetto all'anno scorso hanno aumentato sensibilmente le spese in ogni direzione e rispetto al 2009 soprattutto quelle per il fuori casa, in particolare per quanto riguarda bar, pizzerie, ristoranti, viaggi e vacanze; si tratta di soggetti che, nonostante la crisi, riempiono i locali e si concedono vacanze, anche importanti.