2) L'INDAGINE SUI CONSUMATORI

2) L'INDAGINE SUI CONSUMATORI

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18 luglio 2008
L’INDAGINE SUI CONSUMATORI
L’indagine sui consumatori

 

L’adesione alla campagna dei saldi del Luglio 2008

Il 55,7% del campione ha dichiarato che ha approfittato, o che sta approfittando o che comunque approfitterà entro il mese di luglio dell’attuale campagna dei saldi estivi. Tra costoro prevalgono, sia pure leggermente, i consumatori di sesso maschile su quelli di sesso femminile, con un’età inferiore ai 45 anni. La propensione ad acquistare in saldo nell’attuale mese di luglio è apparsa molto evidente presso i giovanissimi di età inferiore ai 25 anni, mentre al contrario si è rivelata assai scarsa presso i consumatori più avanti negli anni, ed in particolare presso coloro che hanno oltre 45 anni ed oltre 55 anni.

Si sono rivelati, e si stanno rivelando, più propensi ad acquistare in saldo i single, piuttosto che non le famiglie, gli occupati piuttosto che non le casalinghe, meno gli individui che risiedono nelle grandi aree metropolitane piuttosto che non coloro che risiedono nei centri di dimensioni più piccole, di più coloro che risiedono nelle regioni del Nord-Est e nel Meridione, che non coloro che risiedono nelle regioni del Nord-Ovest e del Centro Italia.

 

 

I prodotti in saldo di maggiore interesse per i consumatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Fonte: indagine Confcommercio-Format ricerche di mercato

 

 

L’importanza attribuita ai saldi

L’analisi dell’importanza attribuita ai saldi da parte dei consumatori è stata effettuata domandando loro quanto fossero propensi ad attendere i saldi per acquistare un articolo al quale stavano pensando da tempo. Tale propensione è stata studiata rilevando il comportamento dei consumatori per mezzo di una scala del tipo molto propenso ad attendere il periodo dei saldi, abbastanza propenso, poco propenso, per nulla propenso.

I molto propensi si sono rivelati il 23% del campione, gli abbastanza propensi il 40,8%, i poco propensi il 23,2%, i per nulla propensi 13%. Sommando insieme i molto e gli abbastanza propensi, gli individui che attendono i saldi per acquistare un articolo al quale stavano pensando da tempo risultano il 63,8%. Nell’ambito di tale segmento del campione prevalgono nettamente gli individui più giovani di età inferiore ai 44 anni, e tra questi i giovanissimi di età compresa tra i 18 ed i 24 anni. Assai meno propensi ad attendere i saldi per acquistare gli articoli di proprio interesse si sono rivelati al contrario gli individui di età superiore ai 55 anni.

Attendono i saldi in prevalenza gli individui con un titolo di studio medio/alto, alto. Più gli individui che vivono da soli, o che vivono ancora con la propria famiglia di origine, che non le famiglie. Attendono i saldi in prevalenza gli occupati e coloro che risiedono nelle regioni del Centro e del Sud Italia. Meno interessati ai saldi sono apparsi i consumatori che risiedono nelle regioni del Nord Italia.

Nell’ambito di coloro che più di altri attendono i saldi, ossia nell’ambito di coloro che hanno dichiarato di essere “molto” + “abbastanza” propensi ad attenderli per effettuare i propri acquisti, il 51,2% li attende per acquistare qualsiasi tipo di prodotto, mentre il 48,8% li attende per l’acquisto dei prodotti di marca o comunque griffati.

Attendono i saldi per acquistare “qualsiasi tipo di prodotto” in prevalenza gli occupati, le casalinghe, e coloro che risiedono nelle grandi aree metropolitane del paese. Attendono i saldi per acquistare “prodotti griffati”, o comunque di marca, i pensionati, gli studenti, e coloro che risiedono nelle regioni del Nord-Est e del Sud Italia.

 

La propensione alla spesa da parte dei consumatori

L’analisi della propensione alla spesa da parte dei consumatori è stata effettuata chiedendo loro, sia pure orientativamente, la cifra che hanno stanziato, o che intendono stanziare, per effettuare gli acquisti in saldo. Le risposte dei consumatori sono state rilevate utilizzando una scala del tipo “meno di 100 euro”, “tra 100 e 200 euro”, “tra 200 e 300 euro” e così via fino a “oltre 500 euro”.

Hanno risposto “meno di 100 euro” il 23,1% degli intervistati. “Tra i 100 ed i 200 euro” il 26,9% degli intervistati, e “tra i 200 ed i 300 euro” il 38,6% degli intervistati. La percentuale di consumatori che ha stanziato o che intendere spendere per i saldi oltre i 300 euro è risultata pari all’11,7% del campione. La cifra che mediamente i consumatori hanno stanziato o che intendono stanziare per  effettuare i propri acquisti nel corso dei saldi del Luglio 2008 è pari ai 200 euro circa.

A spendere di più sono risultate in prevalenza le donne, di età compresa tra i 25 ed i 45 anni, gli individui che vivono da soli, gli occupati, coloro che risiedono nelle aree geografiche del Nord Ovest e del Centro Italia. Inferiore rispetto alla media è risultata, invece, la propensione alla spesa da parte delle famiglie, delle casalinghe, di coloro che risiedono nei centri abitati di dimensioni minori e nelle regioni del Nord-Est e del Meridione.

 

La propensione ad acquistare in saldo gli articoli di abbigliamento

La propensione dei consumatori ad acquistare in saldo gli articoli di abbigliamento (comprese le calzature, gli accessori e le borse) è stata analizzata chiedendo loro quale fosse, fatto 100 il volume degli acquisti in un anno, la percentuale degli acquisti effettuati nei periodi dei saldi.

Hanno risposto

  • meno del 10%: il 34,8% del campione,
  • tra il 10% ed il 30%: il 36,2% del campione,
  • tra il 30% ed il 50%: il 17,3% del campione,
  • oltre il 50%: l’11,7% del campione.

 

Il giudizio dei consumatori sui saldi in generale

La qualità dei prodotti posti in vendita dai commercianti nei periodi dei saldi viene giudicata “molto buona” da parte dell’11,8% del campione e “abbastanza buona” da parte del 69,3%. Complessivamente i consumatori che giudicano molto o abbastanza buona la qualità dei prodotti in saldo è risultata pari all’81%. I consumatori che giudicano buona o molto buona la qualità dei prodotti posti in vendita durante i periodi dei saldi si concentrano prevalentemente nelle regioni del Nord Italia.

Acquistando in saldo, l’83% del campione attribuisce importanza alla qualità dei prodotti, mentre il 17% ha dichiarato di attribuire importanza al prezzo. Fanno attenzione alla qualità in prevalenza i consumatori che risiedono nelle regioni del Nord Italia. Fanno attenzione al prezzo in prevalenza gli uomini, sia giovanissimi (18/24 anni), sia giovani (fino a 44 anni), ed i residenti nelle regioni del Centro e del Sud Italia.

La varietà dei prodotti posti in vendita nei periodi dei saldi è stata giudicata come “molto buona” da parte del 9,2% degli intervistati, e “abbastanza buona” da parte del 63,5% dei consumatori. Complessivamente il 72,7% dei consumatori si ritiene soddisfatta della varietà dei prodotti posti in vendita nel corso del periodo dei saldi. A ritenere “inconsistente” o “del tutto inconsistente” la varietà dei prodotti posti in vendita nel corso del periodo dei saldi si è rivelato il 27,3% del campione.

Il 53,2% dei consumatori si sente “molto” o “abbastanza” tutelato acquistando in saldo, il 34,8% si sente poco tutelato, ed il 12% non si sente per nulla tutelato quando fa un acquisto in saldo. Si mette in evidenza come le famiglie, ossia gli individui coniugati, tendano a sentirsi più tutelati quando acquistano in saldo, rispetto agli individui non coniugati, ossia rispetto ai single e agli individui che vivono ancora con la propria famiglia di origine.

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