2) "MENO STATO, MENO TASSE, PIÙ SVILUPPO E PRODUTTIVITA'"

2) "MENO STATO, MENO TASSE, PIÙ SVILUPPO E PRODUTTIVITA'"

DateFormat

19 giugno 2008
“MENO STATO, MENO TASSE, PIÙ SVILUPPO E PRODUTTIVITA’�

“Meno Stato, meno tasse, più sviluppo e produttività�

“Meno Stato, più sviluppoâ€�: è lo slogan lanciato dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nella sua relazione alla XXI Assemblea Generale della Confederazione. Una parola d’ordine che si spiega ragionando su qualità, efficacia, efficienza, produttività della spesa pubblica del nostro Paese. Ma soprattutto sulla quantità: “è stato calcolato â€" ha ricordato Sangalli - che la somma delle entrate correnti statali e della spesa corrente primaria ha ormai oltrepassato la quota dell’86% del Pilâ€�. E “rispetto a Francia e Germania, l’inefficienza della spesa pubblica italiana si traduce in uno spreco di risorse di oltre 70 miliardi di euro all’anno, pari cioè a circa 5 punti di Pilâ€�. Senza dimenticare che il servizio del debito pubblico “ci costa ogni anno circa 5 punti di Pil: fra i 2 e i 3 punti in più rispetto alla media europeaâ€�. Dunque, ha detto il presidente di Confcommercio, “si spende tanto e anche male, con effetti che non aiutano a costruire un futuro miglioreâ€�. Per non parlare dei paradossi di una spesa per investimenti inferiore al 5% del Pil, di una spesa per istruzione e formazione inferiore al 4,4% del Pil e di una spesa per pensioni superiore al 15% del prodotto interno lordo. “Controllare, ristrutturare, riqualificare, ridurre la spesa pubblica non è solo necessario â€" ha evidenziato Sangalli - non è solo urgente, è anche possibile. Ci sono, infatti, squilibri da riequilibrare ed inefficienze e sprechi da sanare. Ci sono. E intervenire non costa né lacrime, né sangue. Costa, piuttosto, la rinuncia a qualche privilegio di troppo. Per il resto, basta buon senso, sobrietà, responsabilitàâ€�. Ed è “fondamentale che, dal punto di vista politico, si assuma come definitivamente tramontata l’era della spesa pubblica come variabile indipendente perché comunque finanziabile attraverso il ricorso alla leva delle maggiori entrateâ€�.

La pressione fiscale, infatti, è ormai a livelli insostenibili, per cittadini ed imprese: “bisogna assolutamente fare tutto il possibile per ridurre questi livelli di prelievoâ€� andando nella “giusta e necessaria direzione di marcia: meno spesa e meno tasse; pagare tutti per pagare meno, ma anche pagare meno per pagare tuttiâ€�. “E’ però fondamentale â€" ha specificato il presidente di Confcommercio - che si  assicuri sempre e comunque il rispetto di essenziali principi di civiltà giuridica e fiscale, l’inderogabilità dei principi dello Statuto del contribuente. Per il resto, la cosa migliore da fare è quella di archiviare una stagione in cui, troppo spesso, si è ceduto alla tentazione illusoria della lotta all’evasione e all’elusione condotta attraverso gogne mediatiche, sanzioni sproporzionate, crescita della burocrazia fiscaleâ€�. L’obiettivo di ridurre fortemente nell’arco di una legislatura le aliquote Irpef che gravano sul lavoro, dipendente o autonomo che sia, per Sangalli “è possibile agendo sul versante dell’efficientamento e della riduzione della spesa pubblica, così come per l’emersione di maggior base imponibileâ€�. E “della riduzione del carico fiscale, si gioverebbero la domanda interna, i consumi delle famiglie, l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, la competitività e l’attrattività complessiva del sistema-Paeseâ€�. Il tutto senza dimenticare nodi come “il progressivo superamento dell’Irap, l’urgente allineamento delle aliquote Iva per il turismo ai livelli praticati da importanti competitori europei e la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiornoâ€�.

Altro fronte caldo è quello della produttività, il cui accrescimento è “un’esigenza generale di tutto il nostro sistema economico, ma tanto più lo è nell’area dei servizi�. Secondo il presidente di Confcommercio, serve “una vera, compiuta politica per i servizi fatta, in particolare, di innovazione e di scelte a favore dello sviluppo del capitale umano�, con “un quadro integrato di misure dedicate all’innovazione tecnologica, organizzativa e di marketing�. Occorre “premiare il merito: per un Paese non solo normale, ma anche e soprattutto  più ambizioso�.

Per quanto riguarda il lavoro, Sangalli ha sottolineato la “validità delle buone regole di flessibilità governata e contrattata che il nostro Paese si è dato�. Ma occorre al contempo costruire “una sicurezza sociale fondata sul lavoro, su più lavoro. E su un lavoro più sicuro, perché comunque troppe restano le morti sul lavoro�. Per la crescita dei redditi da lavoro “un contributo  importante può venire da una riforma della contrattazione, che si proponga di rendere più stretti ed efficienti i nessi e gli scambi tra le scelte per il potenziamento della produttività, i suoi effettivi incrementi, la loro  redistribuzione�. Confcommercio è “pronta al confronto e all’approfondimento senza pregiudiziali. Sono, però,  obiettivi che dovrebbero essere condivisi anche nella contrattazione che intanto c’è. Per chiudere, al più presto e bene, i contratti che attendono ancora di essere rinnovati, a partire da quello del terziario�.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca