"Stiamo rivedendo la legge sul commercio con le associazioni di categoria. Abbiamo pero' bisogno che il governo metta in condizioni famiglie e cittadini di contribuire alla ripresa e che soprattutto interrompa questa spirale continua di tassazione mettendo in campo un vero e proprio programma di sviluppo". Parole del presidente della Regione Lazio Renata Polverini che ha partecipato a Roma, agli Stati generali del commercio, del turismo e dei servizi organizzato e promosso da Confcommercio Roma. "Non possiamo solo guardare solo al mercato e al debito - ha esortato la Polverini - dobbiamo rimettere in moto l'economia e tutta la filiera istituzionale di rappresentanza deve collaborare". "Siamo in un momento difficile per tutto il Paese - ha ricordato il presidente Polverini - il Lazio, pero', nonostante le difficolta', ha risposto meglio alla crisi anche grazie agli
imprenditori della nostra regione. Abbiamo cercato anche grazie a loro di dare risposte anche attraverso strumenti di natura finanziaria per esempio per le difficolta' nell'accesso al credito. Abbiamo, inoltre, messo in campo investimenti importanti sulla ricerca guardando con attenzione alle piccole e medie imprese". E sui ritardi dei pagamenti da parte delle istituzioni alle imprese, la Polverini si e' cosi' difesa: "Per quanto riguarda la Regione Lazio sicuramente i problemi sono legati al forte indebitamento ereditato di 25 miliari di euro. Abbiamo subito, inoltre, pesanti manovre che prevedono tagli ai trasferimenti. Tuttavia abbiamo cercato di mettere in campo fondi di rotazione per far si' che le imprese potessero avere i soldi che la regione dava loro e messo in campo inoltre - ha sottolineato ancora - una certificazione dei crediti' a cui molte imprese hanno partecipato". Ed infine il presidente Polverini ha citato la sanita'. "La nostra regione paga a 180 giorni, che non e' assolutamente un obiettivo finale, ma ci sono regioni, in quel comparto che pagano a 6-700 giorni".