3) MAGISTRATURA: BOTTA E RISPOSTA BORGHI-LEPORE (PROCURATORE NAPOLI)

3) MAGISTRATURA: BOTTA E RISPOSTA BORGHI-LEPORE (PROCURATORE NAPOLI)

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16 settembre 2008
CONTRAFFAZIONE: PROCURATORE NAPOLI, NEI PORTI DEL NORD ENTRA MOLTA PIU' MERCE = DIFFICILE FARE INDAGINI SENZA STRU

Contraffazione: procuratore di Napoli, “al nord entra molta più merce contraffatta”

 

“Ci sono porti del Nord Italia dove entra molta più merce contraffatta che a Napoli”. Parole del procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, intervenuto al convegno sulla contraffazione organizzato da Confcommercio nel capoluogo campano. “Oggi si falsifica di tutto e non soltanto a Napoli - ha proseguito Lepore - Napoli più che altro distribuisce”. Lepore ha però sottolineato che ''la distribuzione avviene a Napoli, come in Lombardia e come in quasi tutte le regioni d'Italia''. Secondo il procuratore si tratta di “un fenomeno difficile da combattere perché i mezzi processuali non sono sufficienti. Bisognerebbe cambiare qualche disposizione legislativa. Noi constatiamo non tanto la mancanza di uomini quanto la mancanza di mezzi: i reati che puniscono la contraffazione non consentono le intercettazioni, ma oggi per fare indagini contro questo fenomeno le intercettazioni sono l'unico mezzo che ci è rimasto”.

L’intervento di Lepore era stato preceduto da quello del presidente di Federmodaltalia, Renato Borghi, secondo il quale “la magistratura considera la contraffazione come un reato minore. È un grave errore, perché è un reato che ne sottende altri, come l’associazione a delinquere o lo sfruttamento del lavoro nero e minorile”. Borghi ha poi rincarato la dose, sostenendo che i magistrati non siano troppo solerti nel disporre la distruzione della merce contraffatta sequestrata.

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