A Napoli sequestri di bar e gazebo: l'Ascom contro il Comune

A Napoli sequestri di bar e gazebo: l'Ascom contro il Comune

Il presidente Pace: "una crociata che danneggia le aziende e l'immagine turistica della città". "Si continua a tollerare il commercio di beni contraffatti mentre gli esercenti sono sottoposti ad un'attività repressiva senza eguali".

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30 gennaio 2009
GAZEBO : SOSPENDERE I SEQUESTRI ED AVVIARE IL DIALOGO

A Napoli sequestri di bar e gazebo: l’Ascom contro il Comune

 

Proseguono i sequestri di gazebo di bar e ristoranti e l’Ascom partenopea critica l’Amministrazione per la sua indisponibilità al dialogo. Il presidente Pace ha sottolineato la disponibilità dei commercianti: “Avevamo proposto di riunire subito un tavolo tecnico per definire regole chiare e tempi certi per le autorizzazioni, e nel frattempo sospendere i sequestri; questi invece sono proseguiti, pur essendo di legittimità più che dubbia”. “Chi ha lanciato la Polizia Municipale in questa crociata – ha osservato Pace - non si rende conto del danno che porta non solo alle aziende, ma alla stessa immagine turistica della città. Ci stiamo rendendo ridicoli di fronte agli increduli turisti che nelle zone più belle di Napoli vorrebbero accoglienza ed invece trovano sigilli e panche vuote”. Secondo il presidente dell’Ascom, “si continua a tollerare il commercio di beni contraffatti su suolo pubblico e tante altre illegalità, mentre gli esercizi che offrono un servizio essenziale a turisti e cittadini e contribuiscono a rendere attraente e gradevole la nostra città, sono sottoposti ad un’attività repressiva senza eguali.

 

 

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