A Padova accordo Ascom-Università

A Padova accordo Ascom-Università

L'accordo quinquennale prevede la progettazione e la rigenerazione di aree degradate del territorio provinciale e la valorizzazione di nuovi flussi turistici, economici e sociali capaci di produrre il riscatto di aree urbane.

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17 marzo 2016

Scomodare Galileo, che a Padova insegnò, o anche Copernico, che nell'ateneo padovano studiò, è sicuramente eccessivo. Ma l'accordo quadro di collaborazione tra Università e Ascom ha sicuramente qualcosa di "rivoluzionario" o, per dirla più con termini attuali, innovativo. Nel senso che l'accordo, che avrà una durata di cinque anni, prevede, tra l'altro, la progettazione e la rigenerazione di aree degradate del territorio provinciale e la valorizzazione di nuovi flussi turistici, economici e sociali capaci di produrre il riscatto di aree urbane, oggi in grossa crisi di identità e bisognose di essere riorganizzate. Dunque, a partire dai prossimi mesi e cominciando da Padova ed, in particolare, dal quadrilatero che viene delimitato dal Liston, da via San Francesco, da via Altinate e da via Santa Sofia, si cominceranno a porre le basi per una riqualificazione dell'ambiente urbano che si allargherà poi ai comuni della provincia che ne faranno richiesta. Sul valore innovativo dell'accordo, salutato da una conferenza stampa svoltasi nel Palazzo del Bo, si sono dichiarati tutti d'accordo: dal prorettore dell'Università al trasferimento tecnologico e al rapporto con le imprese, Fabrizio Dughiero, al presidente dell'Ascom Patrizio Bertin, al vicesindaco di Padova, Eleonora Mosco, al professor Edoardo Narne del dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale e al direttore generale dell'Ascom, Federico Barbierato. Adesso, ognuna per le proprie competenze e funzioni istituzionali, Università e Ascom sono impegnate a migliorare e potenziare le condizioni di competitività del tessuto economico urbano, la prima forte del suo essere "motore di sviluppo di idee" e la seconda per essere capillarmente presente su tutti i 104 comuni della provincia di Padova. Sollecitati dai giornalisti che, al di là del valore dell'accordo chiedevano di poter avere qualche anticipazione, tutti i partecipanti, mantenendo un riserbo che non ha impedito di segnalare che l'ateneo patavino potrà contare su una sorta di sostegno attivato per tramite degli studenti anche da parte del grande architetto Renzo Piano, hanno dato appuntamento al Festival dell'Innovazione in programma in città ai primi di maggio. Sarà quella l'occasione per svelare, per ciò che riguarda Padova, le prime linee d'intervento. Nel frattempo l'Ascom sta provvedendo a contattare tutti i propri fiduciari e tutti i sindaci del padovano per verificare "sul posto" le necessità di riqualificazione di un territorio già molto cementificato e che, per dirla col presidente dell'Ascom, Bertin, "non può pensare di riqualificarsi solo realizzando nuove grandi strutture di vendita". 

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