Il soggetto unitario rappresentativo dell'artigianato, del turismo e del commercio vuole tutelare gli interessi delle pmi nei confronti di Amministrazioni pubbliche, istituzioni ed enti.

Rete Imprese Italia, il soggetto unitario rappresentativo dell'artigianato del turismo e del commercio, a quasi un anno dalla costituzione, ha fatto tappa a Parma per farsi conoscere. L'obiettivo dei rappresentanti delle Associazioni provinciali Confartigianato Imprese Apla, Gruppo Imprese Artigiane GIA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato CNA, Ascom Confcommercio e Confesercenti è stato quello di presentare in particolare la realtà di Rete Imprese Italia Parma al territorio, alle imprese e alle istituzioni. Per le cinque Associazioni provinciali dell'artigianato del turismo e del commercio, operare sotto forma di Rete Imprese Italia significa infatti adottare un nuovo modo di rappresentare e tutelare gli interessi della piccola e media impresa nei confronti di Amministrazioni pubbliche locali, istituzioni ed enti. Quando si parla di piccola e media impresa, infatti, si parla di una realtà importante, a livello nazionale come nel territorio di Parma. Il 94,3% del totale delle imprese operanti a Parma e provincia ha meno di 10 addetti; e se si considerano quelle che hanno meno di 20 addetti la percentuale sale al 97,8%. Solo quindi il 2,2% di imprese ha più di 20 addetti e solo lo 0,1% ha più di 250 addetti. Dando valore provinciale a Rete Imprese Italia quindi, si è voluto dare stimolo ed efficacia ad una azione di confronto continuo tra le diverse Associazioni, che abbia come primo ed irrinunciabile obiettivo quello di trovare soluzione ai problemi delle piccole e medie imprese rappresentate in un'ottica più allargata, ricercando prioritariamente sintesi e condivisione di soluzioni unitarie. I lavori del convegno, svoltosi nei giorni scorsi presso la Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma, sono stati aperti da Marco Granelli, portavoce provinciale di Rete Imprese Italia, cui è seguito l'intervento di Carlo Corazza,dDirettore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, mentre le conclusioni sono state riservate a Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio Imprese per l'Italia. "Questi primi otto mesi di Rete Imprese Italia - ha detto Sangalli - sono senz'altro stati positivi. Non è stato facile mettere insieme cinque differenti categorie, ma siamo riusciti a diffondere una nuova cultura di rappresentanza , in grado di fare squadra. E oggi a Parma stiamo assistendo ad un ulteriore formalizzazione. La piccola e media impresa può contare su un'identità e una voce comune più forte per modernizzare l'economia e la società italiana. Oggi serve innanzitutto semplificazione e minor pressione fiscale".