A Pisa aumenti di fatturato solo per 8 pmi su 100
A Pisa aumenti di fatturato solo per 8 pmi su 100
La crisi per le pmi pisane è ancora lontana dall' essere superata. Lo afferma Federica Grassini, presidente di Confcommercio Pisa: ''gli ultimi dati della Camera di commercio confermano il permanere di una situazione di grandissima difficoltà per le piccole e medie imprese pisane. Per il 2014, soltanto 8 su 100 prevedono un aumento del fatturato, mentre anche i margini di profitto subiranno una significativa revisione al ribasso. Quasi il 40% delle imprese con meno 20 dipendenti prevede nell'anno in corso una contrazione del proprio giro d'affari''. Secondo la presidente di Confcommercio Pisa, il quadro generale non aiuta certo le imprese: ''le imprese razionalizzano sempre di più i costi e riducono i margini di profitto per restare competitive sui mercati, mentre al contempo le burocrazie pubbliche, a tutti i livelli, continuano a ingrassare con i soldi di imprese e cittadini". Per quanto riguarda i consumi, Confcommercio Pisa nutriva qualche aspettativa in più per i saldi estivi, che "a parte una iniziale euforia, hanno rallentato di colpo. Ci si aspettava qualcosa di più dai famosi 80 euro. Il dato nazionale si attesta su un -4%, a Pisa la situazione è stata comunque migliore''. Tornando alla situazione pisana, gli imprenditori locali confermano una linea attendista: ''non possiamo sorprenderci - sostiene Grassini - nel vedere che la quota di imprese provinciali con investimenti in corso o previsti è scesa al 6%, il minimo storico. D'altronde, la crisi continua ad avere effetti molto negativi sulla gestione della liquidità aziendale. Quasi una impresa su tre prevede un peggioramento anche su questo fronte''. Nonostante tutto ciò, le imprese pisane lavorano incessantemente a strategie di rilancio. ''Le imprese adottano strategie a tutto campo di razionalizzazione dei costi di gestione e di compressione dei margini in direzione di una maggiore efficienza, mentre il miglioramento della qualità dei prodotti e la ricerca di nuovi mercati, in Italia e all'estero, rappresentano le migliori strategie per un rilancio possibile. Le imprese stanno facendo la loro parte fino in fondo per uscire dalla crisi", conclude la presidente della Confcommercio provinciale.