A Reggio Emilia albergatori in campo contro la tassa di soggiorno

A Reggio Emilia albergatori in campo contro la tassa di soggiorno

Federalberghi Confcommercio e Assoturismo Confesercenti stanno raccogliendo le firme da presentare al sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio.

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17 febbraio 2012

Gli albergatori reggiani stanno raccogliendo le firme da presentare al sindaco del Comune di Reggio Emilia Graziano Delrio con le motivazioni per cui non bisogna introdurre la tassa di soggiorno, ipotesi ventilata in questi giorni per il bilancio comunale. "La tassa di soggiorno -spiega la presidente Federalberghi-Associazione provinciale albergatori di Confcommercio Reggio Emilia, Francesca Lombardini- è un tributo non necessario e inopportuno che colpisce i consumatori e ampi settori dell'economia locale prima ancora delle strutture ricettive." "Ci sono già l'Imu e altre tasse, c'è una concorrenza fortissima tra le strutture sui prezzi, c'è la concorrenza tra comuni e province vicini dove l'applicazione a macchia di leopardo dell'imposta può favorire i territori che non ce l'hanno -prosegue Vilder Canalini, Coordinatore Assoturismo/Confesercenti Reggio Emilia, "e non bisogna dimenticare che i primi a essere colpiti sono proprio coloro che si vorrebbe richiamare sul nostro territorio: cittadini che per lavoro, studio, necessità o turismo dovessero o volessero soggiornarvi. Le strutture ricettive lo sarebbero di conseguenza e con loro lo sarebbe l'intero indotto sul quale la spesa di chi soggiorna a Reggio Emilia si spalma." "La nostra categoria -aggiunge Umberto Sidoli, consigliere dell'Associazione Provinciale Albergatori di Confcommercio- è in difficoltà, ma se ci uniamo per far capire che siamo al servizio della città attraverso le nostre aziende, forse l'Amministrazione cambierà approccio nei nostri confronti. La tassa di soggiorno non può far altro che male alla nostra magra economia e non può far altro che indebolire le nostre strutture. Dobbiamo unire le forze e cercare di sensibilizzare le Istituzioni a comprendere meglio la nostra attività." "Queste -conclude Vilder Canalini- sono alcune delle motivazioni su cui stiamo raccogliendo le firme di tutti gli albergatori del nostro comune per chiedere al sindaco Graziano Delrio e alla Giunta un atto di responsabilità: che si rinunci a ogni ipotesi di applicazione della tassa di soggiorno."

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