A Reggio Emilia sale la "febbre" del veicolo elettrico

A Reggio Emilia sale la "febbre" del veicolo elettrico

Presentati i risultati della ricerca di mercato realizzata a seguito del lancio della campagna "playPorter, sincronizzati con l'ambiente!", che rientra nell'ambito del progetto Ariamia di Confcommercio.

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3 dicembre 2010

Mercoledì 1 dicembre, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, sono stati presentati i risultati della ricerca di mercato realizzata nel maggio 2010 dall'agenzia Notari Ricerche a seguito del lancio della campagna "playPorter, sincronizzati con l'ambiente!". La campagna rientra nell'ambito del progetto Ariamia di Confcommercio, che è la prima esperienza strutturata di mobilità sostenibile per il trasporto delle merci in città basata sull'eco-noleggio di veicoli elettrici a commercianti, artigiani e piccoli imprenditori. L'indagine è stata effettuata intervistando 200 titolari di esercizi commerciali che svolgono la propria attività nel centro storico di Reggio Emilia e nella primissima periferia. Poco meno del 33% si è dimostrato interessato a noleggiare il Porter dopo aver ricevuto informazioni tecniche ed economiche dettagliate riguardanti l'iniziativa, un mezzo che viene riconosciuto a tutti gli effetti come un utile all'attività lavorativa, soprattutto in caso di targhe alterne e blocchi del traffico. L'eco-noleggio a lungo termine è senz'altro la formula preferita rispetto all'acquisto perché il veicolo elettrico è vissuto come complementare all'automobile tradizionale a benzina o gasolio, che rimane comunque il mezzo privilegiato per percorrere il tragitto casa/lavoro e le lunghe distanze. Sono infatti indispensabili, per la maggioranza degli intervistati, due requisiti fondamentali: che l'autonomia sia sufficiente per l'utilizzo quotidiano e che in città siano presenti sistemi di ricarica (per l'85% dei casi).


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