A Roma consumi in calo, si "spera" nei saldi

A Roma consumi in calo, si "spera" nei saldi

Il vicepresidente di Confcommercio Roma e presidente di Federabbigliamento, Roberto Polidori. "I cortei degli studenti, le zone rosse e il traffico in tilt per le manifestazioni hanno contribuito al calo dei consumi di Natale a Roma".

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27 dicembre 2010

Secondo il vicepresidente di Confcommercio Roma e presidente di Federabbigliamento, Roberto Polidori, "i cortei degli studenti, le zone rosse, il traffico in tilt per le manifestazioni hanno contribuito al calo dei consumi di Natale a Roma. Se si considera poi la contrazione degli acquisti imposta dalla crisi economica, non resta che sperare nei saldi, che potrebbero almeno "salvare" il mese di gennaio. "I pessimisti parlano di un calo del 20%, io penso che il calo si aggiri intorno all'8-10% - spiega Polidori - I saldi saranno un tonico per salvare il mese di gennaio". Un settore particolarmente sofferente e' stato l'abbigliamento, che ha risentito della concorrenza dell'hi tech. "Il centro storico - ha detto Polidori - ha sofferto per le continue manifestazioni. Avevamo chiesto al sindaco Alemanno e al prefetto Pecoraro una moratoria per dicembre, ma non se ne e' fatto nulla: la citta' e' stata messa a ferro e fuoco durante i cortei degli studenti e il centro e' rimasto vuoto per lo shopping a una settimana dal Natale". Non e' andata benissimo anche in periferia. "A Roma la distribuzione e' troppo dilatata, risente di una offerta eccessiva - sottolinea Polidori - c'e' troppa concorrenza tra grande distribuzione, commercio tradizionale e ambulanti".

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