A Torino si aspettano i saldi tra speranza e preoccupazione

A Torino si aspettano i saldi tra speranza e preoccupazione

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4 luglio 2012

"Dopo una primavera decisamente da dimenticare, con vendite stagionali mai andate così male dal 2001 e cali, per il settore dell'abbigliamento, che vanno mediamente dal 6 al 10%, rispetto agli stessi mesi del 2011, poniamo come sempre discrete aspettative nei saldi estivi di fine stagione". Alle spalle, le polemiche causate dalla decisione della Regione Lombardia di liberalizzare le vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti il debutto dei saldi estivi 2012, fissato per sabato 7 luglio, mostra un contenuto ottimismo Francesco Cena, presidente del Sindacato Abbigliamento dell'Ascom torinese. "Di sicuro la gente non verrà meno - spiega - neppure quest'anno al rito dell'acquisto in saldo, anche se lo farà con sempre maggiore attenzione ed oculatezza. Del resto ormai da tempo con i saldi non si vendono quasi più le rimanenze degli anni passati, ma merce fresca di stagione. E questo la gente lo ha ben recepito, premiando gli operatori più seri e qualificati". Occasioni ed opportunità sottolineate anche da Maria Luisa Coppa, presidente dell'Ascom torinese, che però puntualizza: "Certo, ben vengano i saldi con i quali recuperare, almeno in parte, un po' di liquidità per il settore moda in forte sofferenza; al di là di tutto, però, comunque essi vadano, non potranno mai offrirci serenità e concrete garanzie rispetto a un futuro (anche immediato) ancora zeppo di incognite e forti perplessità sul piano di una ripresa economica che stentiamo a percepire. Su questo dobbiamo pretendere risposte chiare e urgenti dalla classe politica. Siamo infatti arrivati a un punto tale di criticità, che il dramma è proprio che, mentre si parla di saldi e si ipotizzano previsioni di vendita, purtroppo le aziende continuano a chiudere. Vittime di un'emergenza che pare non avere fine". Con queste premesse e queste riflessioni si prepara dunque a partire anche a Torino la stagione dei saldi estivi 2012. Durata ufficiale otto settimane, dal 7 luglio al primo settembre. A quanto ammonterà la spesa pro-saldi delle famiglie torinesi? "In linea sostanzialmente con le stime nazionali - prosegue Francesco Cena - anche a Torino possiamo calcolare che, per l'acquisto di articoli in saldo, la spesa media per nucleo famigliare possa aggirarsi intorno ai 250 - 280 Euro, lievemente al di sotto o, nei casi migliori, in linea con la spesa dello scorso anno. Cifre che moltiplicate per le circa 394mila famiglie torinesi, lascerebbe presupporre che nel capoluogo piemontese i saldi estivi 2012 potrebbero andare complessivamente dai 98milioni e 500mila Euro ai poco più di 110 milioni e 300mila Euro. Su queste cifre si basano le nostre aspettative, sperando di risollevare almeno in parte le sorti di una stagione primaverile dal bilancio quanto mai deludente".

 

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