A Torino una fiaccolata silenziosa contro la crisi

A Torino una fiaccolata silenziosa contro la crisi

Gli imprenditori aderenti a Confcommercio e Confesercenti sfileranno venerdì sera in corteo silenzioso da Piazza Carignano a Piazza Castello. Preparati 10.000 volantini e 15.000 locandine.

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8 maggio 2012

Le imprese del commercio, turismo, servizi e trasporti legate a Confcommercio e Confesercenti,
scendono in piazza a Torino contro la crisi. Venerdì sera prossimo un corteo silenzioso partirà da Piazza Carignano, davanti al palazzo sede del primo Parlamento italiano e sfilerà in centro, rischiarando il buio della sera ('il buio dell'economia') con l'accensione delle fiaccole, verso Piazza Castello, fino alla Prefettura. La manifestazione si concluderà con il volo di centinaia di palloncini, emblemi dell''anima ferita' delle aziende, ma anche di speranza per un futuro di ripresa dei consumi e dell'occupazione. L'iniziativa e' stata presentata presso la sede dell'Ascom a Torino.
Delegazioni di Ascom-Confcommercio e Confesercenti Torino incontreranno le istituzioni locali, i parlamentari piemontesi e il prefetto. A tutti verrà distribuita copia del documento unitario teso a sottolineare il gravissimo stato di crisi in cui da tempo versa il settore. In vista della mobilitazione sono stati preparati 10.000 volantini e 15.000 locandine da giorni affisse alle vetrine dei negozi di Torino e della provincia, con la scritta ''Chiudono le nostre imprese, chiude l'Italia. Vivono le nostre imprese, cresce l'Italia''. ''Con questa mobilitazione che vogliamo condividere insieme ai cittadini e alle famiglie - hanno sottolineato Maria Luisa Coppa e Antonio Carta, rispettivamente
presidenti di Ascom-Confcommercio e Confesercenti di Torino e provincia - intendiamo rivendicare a gran voce la nostra volontà di 'resistere', il nostro orgoglio di essere imprenditori e la nostra ferma intenzione di continuare a fare impresa. E ciò, nonostante i provvedimenti via via intrapresi da un governo che avevamo accolto con un sospiro di sollievo e nche invece si è dimostrato molto poco attento ed equo nella distribuzione delle misure messe in campo, molte delle quali sicuramente peggiorative per il mondo delle imprese''. Secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio di Torino, nel 2011 per la prima volta da molti anni, il numero delle
imprese che hanno chiuso ha superato il numero di quelle che hanno aperto, con un calo dello 0,8%.

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