E’ stato sottoscritto il 16 luglio un importante accordo tra Confcommercio - Imprese per l’Italia della provincia di Vicenza e Università dei Sapori di Perugia (Centro Nazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione) per dare il via al progetto “L’Eccellenza in tavola”, diretto allo sviluppo e al miglioramento delle opportunità di successo di ristoranti, pizzerie, alberghi, bar, pasticcerie e gelaterie, ovvero di tutto il settore della ristorazione e dell’ospitalità vicentina.  L’intesa è stata siglata, nella sede della Confcommercio di Vicenza, dal presidente dell’associazione berica, Sergio Rebecca e da Antonio Giorgetti, presidente dell'Università dei Sapori di Perugia.

La partnership è stata poi presentata nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, oltre ai due presidenti, Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza; Maurizio Beccafichi, Coordinatore dell'Università dei Sapori di Perugia; Marilena Liccardo, Responsabile  progettazione e formazione continua dell’Università dei Sapori  di Perugia. L’Università del Sapori - Centro Nazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione – di Perugia,  uno degli organismi più prestigiosi nel campo della formazione e della valorizzazione delle produzioni tipiche e di qualità, porta così il suo know-how direttamente a Vicenza, uscendo per la prima volta dalla propria sede istituzionale. E lo fa, appunto, avendo come partner Confcommercio Vicenza, (12mila soci,  2.500 pubblici esercizi, di cui oltre 1.000 della ristorazione, vale a dire l’associazione territoriale veneta più rappresentativa del settore) per creare nell’area del Nord Est, un punto di riferimento nella formazione degli operatori della ristorazione, della gelateria e della pasticceria e di tutto il settore food.

La partnership tra Confcommercio Vicenza e Università dei Sapori non è casuale: l’enogastronomia vicentina, oltre a esprimersi attraverso ristoratori “stellati”, offre una notevole varietà di prodotti e piatti tipici, al centro negli ultimi anni di un intenso processo di valorizzazione. In questo, ad essere in prima linea sono soprattutto i Gruppi Ristoratori sorti in tutta la provincia, grazie anche al sostegno e alla collaborazione della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).Bacalà alla vicentina, Asparagi bianchi di Bassano, Torresani di Breganze, Broccolo fiolaro di Creazzo, Formaggio Asiago, Soprèssa Vicentina DOP - solo per citare i piatti e i prodotti tipici più conosciuti - hanno, infatti, conquistato un posto d’onore nei menù di molti ristoranti e diventano sempre più spesso apprezzati e indiscussi protagonisti di specifiche serate di degustazione. A dettare il calendario di tali  appuntamenti enogastronomici è prima di tutto la stagionalità dei prodotti e, quindi, anche tutto il bagaglio di prassi e tradizioni che questi cibi portano con sé. Il Vicentino è, dunque, terreno fertile per far nascere una realtà in grado di proporsi come centro di diffusione di cultura gastronomica ben oltre i propri confini.

Con a fianco l’Università dei Sapori, Confcommercio Vicenza intraprende, quindi, un nuovo percorso che porta ad una innovativa e qualificata offerta formativa  per tutti gli operatori del comparto food. “L’Università dei Sapori è nata a Perugia nel 1996 con l’obiettivo di contribuire alla crescita qualitativa delle imprese italiane nei settori della ristorazione, dell’accoglienza turistica, della distribuzione alimentare e dei pubblici esercizi – ha spiegato il presidente Antonio Giorgetti - e da sempre opera per fornire strumenti e tecniche utili a gestire le opportunità di sviluppo e a definire nuovi profili di efficienza delle imprese, e per arricchire le competenze e la specializzazione dei singoli operatori. Grazie all’accordo stipulato – ha sottolineato - questa “Scuola di professionisti per i professionisti” sarà presente anche a Vicenza, con docenti scelti tra i migliori esperti di settore e tra i più qualificati esponenti del mondo accademico”.  

“I risultati che si avranno con la realizzazione nel tempo del progetto – ha precisato Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza – vanno visti anche come un importante tassello per sviluppare al meglio un movimento turistico sul nostro territorio che, come i fatti dimostrano, è sempre più legato, non solo alla scoperta del patrimonio architettonico, storico e paesaggistico di un luogo, ma anche alla  conoscenza delle sue tradizioni enogastronomiche più tipiche, ovvero dei sapori che lo rendono, unico, speciale e riconoscibile”.