Accordo SIAE-Confcommercio

Accordo SIAE-Confcommercio

Procedure più semplici, servizi innovativi e un Osservatorio permanente

Dal 1 gennaio 2000 per oltre 150.000 imprese del Commercio, del Turismo e dei Servizi, che rappresentano la massa degli utilizzatori professionali del prodotto "musica" (ballo ed altre forme di intrattenimento musicale) e che forniscono oltre il 20% dei compensi per diritto d’autore, saranno fortemente semplificate tutte le procedure inerenti i rapporti con la Siae.

Questo il contenuto dell’accordo sottoscritto oggi dal Presidente di Confcommercio, Sergio Billè, e dal Direttore Generale Siae, Francesco Chirichigno.

Entro la fine dell’anno verranno completati i test per la messa a punto di nuove procedure amministrative, già avviati sul territorio, che consentiranno l'utilizzo di  strumenti innovativi informatici e di rete. Il processo di semplificazione potrà così consentire alle imprese aderenti a Confcommercio, grazie alla messa in rete di nuovi servizi con alto valore aggiunto, di avvalersi più proficuamente del repertorio musicale della società con decisivi vantaggi anche per il consumatore finale in termini di prezzo e di qualità del servizio.

Oggi infatti una discoteca con una capienza di 300 posti che organizza 200 intrattenimenti l’anno sopporta un costo complessivo di circa 270.000 lire per ogni serata, di cui oltre l’11% imputabile agli adempimenti burocratici. Un bar con un impianto televisivo, invece, spende oltre 410.000 lire l’anno, di cui il 15% è rappresentato dalle spese connesse alle procedure amministrative.

L’accordo siglato da Confcommercio e Siae consentirà di ridurre drasticamente tali costi, rendendo più semplice e trasparente il rapporto delle imprese con la stessa società.

Fra gli altri punti qualificanti dell’accordo, finalizzato a uno sviluppo dell’intrattenimento attraverso la rete di imprese di Confcommercio:

  1. 1promuovere e sviluppare l’utilizzo della musica negli esercizi pubblici e commerciali, nonché la diffusione di tutte le altre espressioni di carattere culturale (teatro, cabaret, arti figurative, editoria) tutelate dalla SIAE;
  2. contrastare congiuntamente ogni forma di abusivismo con priorità al comparto degli apparecchi da gioco;
  3. costituire un Osservatorio permanente sulle attività di intrattenimento e spettacolo che, in considerazione del loro crescente ruolo sociale ed economico, provveda al monitoraggio dell’evoluzione delle tendenze ed ispiri la pubblicazione periodica di rapporti e studi.

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