Ad Arezzo il summit delle Ascom toscane

Ad Arezzo il summit delle Ascom toscane

Presso la sede della Confcommercio si è svolta la riunione straordinaria dei direttori delle Ascom di tutte le province toscane. Si è discusso della situazione del comparto e delle misure necessarie per sostenere gli operatori del commercio.

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28 novembre 2008
Ad Arezzo il summit delle Ascom toscane

Ad Arezzo il summit delle Ascom toscane

 

Presso la sede della Confcommercio di Arezzo si è svolta la riunione straordinaria dei direttori delle Ascom di tutte le province toscane. Il summit dei dirigenti dell’organizzazione di categoria del terziario più rappresentativa a livello regionale è servito a valutare la situazione attuale del comparto, confrontando le varie realtà territoriali e, soprattutto, ipotizzando alcune misure urgenti per il sostegno agli operatori di commercio, turismo e servizi. Le Associazioni toscane hanno creato una task force con l’obiettivo di individuare le strategie per fronteggiare la crisi economica in atto, creando sinergie nuove sul territorio. E lo hanno fatto proprio a ridosso del periodo prenatalizio, in cui sono concentrate le speranze di ripresa di molti operatori. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, nella riunione di Arezzo i direttori del sistema Confcommercio toscano hanno dato priorità al commercio e in particolare alle opportunità offerte dal turismo, settore che potrebbe risollevare la sorte e il morale del terziario regionale, con il giusto supporto delle Amministrazioni.  Al termine dell’incontro, hanno fissato una lista di “buone azioni” da compiere in contemporanea, ognuno sul proprio territorio di riferimento, per portare a casa risultati subito tangibili dagli operatori del terziario. In particolare, sensibilizzare le rispettive Camere di Commercio affinché stanzino maggiori risorse per interventi straordinari e, in particolare, per il sostegno al credito e invitare le singole Amministrazioni provinciali e comunali a stanziare risorse meno genericamente per lo “sviluppo del territorio”, ma più direttamente per il “sostegno al sistema della piccola e media impresa”, che in Toscana rappresenta la struttura portante dell’economia.

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