Istat, dati utili per imprese e famiglie
Istat, dati utili per imprese e famiglie
Questa pagina è dedicata agli ultimi aggiornamenti Istat. Il focus consente di restare sempre aggiornati su temi di economia nazionale quali occupazione, vendite al dettaglio, produzione e fatturato dell'industria, commercio estero, inflazione, fiducia dei consumatori e delle imprese Pil trimestrale.
La pagina viene adeguata e aggiornata con le variazioni mensili su temi di economia nazionale integrata con i dati ufficiali Istat e i commenti dell'Ufficio Studi Confcommercio.
Gli argomenti presi in esame sono i seguenti:
- Vendite al dettaglio
- Occupazione
- Industria: produzione e fatturato
- Commercio Estero
- Inflazione
- Fiducia dei consumatori e delle imprese
- Pil trimestrale
Vendite al dettaglio
Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti Istat sulle stime mensili delle vendite al dettaglio. Per vendite al dettaglio, o vendite al minuto, s’intendono quelle vendite che possono essere effettuate tramite negozio virtuale o fisico e che vengono eseguite da esercenti singoli o da società, come ad esempio i supermercati. Nel commercio al dettaglio sono incluse varie categorie di prodotti, tra le principali: i beni di consumo comune (prodotti non alimentari), beni di consumo duraturo (beni che il consumatore può utilizzare più volte, come ad esempio automobili, elettrodomestici, mobili, ecc.) e, infine, i beni alimentari venduti dai ristoranti, supermercati e rivenditori ambulanti. Nel paragrafo che segue si analizzano, mese per mese, le variazioni mensili e annuali delle vendite al dettaglio di tutti i gruppi di prodotti.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2024
Le stime Istat indicano per luglio variazione mensile positiva sia in valore (+0,5%) sia in volume (+0,3%). Crescono le vendite dei beni alimentari e dei beni non alimentari. Ne parliamo nell'articolo del 4 ottobre "Passo indietro per le vendite al dettaglio".
Commercio al dettaglio, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi
Gennaio 2019-agosto 2024, dati in valore (base 2021=100) Fonte: Istat
Occupazione
Occupati, disoccupati e inattivi: una raccolta di dati e news sugli andamenti mensili e annuali del mercato del lavoro, eseguita dall'Istat e commentata dall'Ufficio Studi Confcommercio. L'analisi relativa le forze di lavoro viene aggiornata mensilmente. Il focus rileva, mese per mese, la stima degli occupati (tasso di occupazione) e dei disoccupati (tasso di disoccupazione), includendo anche il numero di inattivi (tasso di inattività), ovvero di tutte quelle persone che non sono occupate o che non sono alla ricerca di un’occupazione.
Ultimo aggiornamento: agosto 2024
Continua il calo della disoccupazione che scende al 6,2% mentre l’occupazione rimane stabile al 62,3%. Ne parliamo nell'articolo del 2 ottobre "Anche ad agosto buone notizie per il mercato del lavoro".
Occupati. Gennaio 2019–agosto 2024, valori assoluti in milioni, dati destagionalizzati. Fonte: Istat
Industria: produzione e fatturato
Aggiornamenti sull’indagine, condotta su base mensile, relativa la produzione industriale italiana. Il volume fisico (e la sua variazione nel tempo) generato dall’attività produttiva viene rilevato tramite un indice della produzione industriale, organizzato con rilevazioni statistiche svolte a campione. Come avviene per l’indice dei prezzi al consumo, anche in questo caso le rilevazioni sul volume di beni generati sono raccolte e organizzate in un paniere, che identifica le varie tipologie di prodotti. Ogni mese, inoltre, attraverso l’indice del fatturato è possibile misurare l'andamento delle vendite fornendo inoltre, sulla base degli ordini ricevuti dalle imprese, una misura dell'andamento futuro delle vendite stesse.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2024
Ad agosto 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,1% rispetto a luglio (clicca qui per i dati completi). Ne parliamo nell'articolo del 10 ottobre "Torna a crescere la produzione industriale ad agosto".
Produzione industriale, indice destagionalizzato e media mobile a tre mesi
Gennaio 2019–agosto 2024. Fonte: Istat
Fatturato dell'industria e dei servizi
A luglio il fatturato dell'industria è calato dello 0,4% in valore rispetto al mese precedente (-0,3% in volume), mentre su base annua c'è un calo del 4,7% in valore e del 3,9% in volume. Per il settore dei servizi, c'è un aumento dell'1,9% in valore e dell'1,8% in volume su base mensile, mentre su base tendenziale l'aumento è rispettivamente del 4,4,% e del 2,3%. Queste le stime dell’Istat (link ai dati completi in pdf).
Fatturato dei servizi, indice e media mobile a tre mesi gennaio 2021–luglio 2024, fonte Istat
Commercio Estero
Il bollettino economico mensile relativo il commercio estero si focalizza sulle attività internazionali delle imprese italiane in ambito commerciale. Nello specifico vengono presi in esame dall’Istat i flussi commerciali dell’Italia relativamente ai prodotti importati ed esportati, nonché gli scambi commerciali con i Paesi europei ed extra europei. I dati, elaborati ed organizzati dall’Istat, derivano da due documenti acquisiti dall’Agenzia delle Dogane, differenti in base alla provenienza. Per quanto riguarda i Paesi dell’Unione Europea, le informazioni sono ricavate dai modelli Intrastat; mentre per i Paesi extra europei, i dati sono generati dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.). Una volta raccolti, i dati vengono forniti all’Istat che, tenendo conto di specifiche normative comunitarie sulle statistiche del commercio con l’estero, si occupa di rielaborarli per poi passarli al vaglio di verifica e approvazione dei revisori.
Ultimo aggiornamento: settembre 2024
A luglio esportazioni in calo (+0,5%) e importazioni in aumento dell'1,1% con il saldo commerciale in positivo per 6.743 milioni di euro a fronte dell'avanzo di 6.109 milioni dello stesso mese del 2023 (vedi i dati completi in pdf).
Flussi commerciali con l'estero, febbraio 2019-luglio 2024. Fonte: Istat
Inflazione
Si riportano, di seguito, gli aggiornamenti forniti dall'Istat, su base mensile, relativi il tasso di inflazione, oltre che sul rincaro generalizzato e continuo nel tempo del livello medio dei prezzi di beni e servizi. L'attenzione sul livello medio dei prezzi determina l’andamento dell’economia, la direzione delle politiche monetarie delle banche centrali ma anche l’aumento o la diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie. È l'Istat ad occuparsi del calcolo dell’inflazione attraverso l’elaborazione di un indice dei prezzi al consumo, che viene determinato considerando un insieme di prezzi di beni e servizi (il cosiddetto paniere), in grado di rappresentare i consumi delle famiglie. Il paniere dei prezzi al consumo dell'Istat raggruppa, dunque, i prezzi dei beni alimentari, dei servizi sanitari, assicurazioni, prodotti di abbigliamento, calzature, ecc., che possono essere soggetti, nel tempo, a variazioni. Sulla base delle variazioni delle voci di spesa contenute nel paniere, l’Istat elabora l’indice dei prezzi al consumo.
Ultimo aggiornamento: agosto 2024
Le stime preliminari Istat indicano che ad agosto i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2% su base mensile e dell'1,1% su base annua. Scopri di più nell'articolo del 30 agosto "Ad agosto inflazione in frenata".
INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO NIC Gennaio 2019-luglio 2024, variazioni percentuali congiunturali e tendenziali (base 2015=100)
Fiducia dei consumatori e delle imprese
Si riporta l’andamento congiunturale della fiducia dei consumatori e delle imprese, due indici che contribuiscono a inquadrare il clima e la tendenza economica del Paese, sia sotto il profilo imprenditoriale che di fruizione commerciale del cittadino. Per quanto riguarda la fiducia dei consumatori, attraverso una serie di rilevazioni telefoniche a campione, composte da domande specifiche, è possibile rintracciare la fiducia dei singoli e delle famiglie in relazione alla spesa mensile. L’indagine, dalla quale viene estrapolato il conseguente indice di fiducia, delinea un quadro complessivo sul clima del consumatore in relazione a investimenti, risparmi, spese correnti, aspetti personali ed economici. Non meno importante per fotografare l’andamento economico del Paese è l’indice di fiducia delle imprese.
Ultimo aggiornamento: settembre 2024
A settembre l’Istat segnala un aumento di 2,3 punti per la fiducia dei consumatori e di 1 punto per quella delle imprese. Ne parliamo nell'articolo del 26 settembre "Fiducia in aumento per consumatori e imprese".
Indici del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese italiane, gennaio 2015-settembre 2024. Fonte: Istat
Pil trimestrale
Di seguito i dati Istat e il commento di Confcommercio del Prodotto interno lordo (Pil) italiano a frequenza trimestrale e/o mensile capaci di cogliere l’andamento infrannuale della variabile stessa. Gli indicatori utilizzati dall'Istituto per le principali categorie di variabili sono:
- produzione e valore aggiunto;
- indicatori di prezzo per derivare la stima dei CET in volume;
- dati commercio con l'estero e bilancia dei pagamenti;
- consumi delle famiglie;
- investimenti;
- altri indicatori economici ( tra cui le statistiche mensili sul movimento - volume - dei clienti negli esercizi ricettivi di fonte Istat, i dati trimestrali dalla matrice dei conti di Bankitalia, l’indicatore trimestrale dei premi di fonte IVASS ecc...);
- input di lavoro.
Ultimo aggiornamento: luglio 2024
Le stime preliminari Istat relative al secondo trimestre 2024 indicano che l'economia italiana nel secondo trimestre 2024 è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Ne parliamo nell'articolo del 30 luglio "Il Pil corre più del previsto".
I trimestre 2012 – II trimestre 2024, indici destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2015) Fonte: Istat