Pil, la crescita accelera nel quarto trimestre

Pil, la crescita accelera nel quarto trimestre

Il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% sullo stesso periodo del 2022.

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12 marzo 2024

Nel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del quarto trimestre del 2022. Lo ha reso noto l’Istat (link alla ricerca in pdf), aggiungendo che la variazione acquisita per il 2024 è pari a +0,2%.

Primo trimestre 2011 – quarto trimestre 2023, indici destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario (anno di riferimento 2015). Fonte: Istat

Per quanto riguarda i principali aggregati della domanda interna, sono in diminuzione rispetto al trimestre precedente i consumi finali nazionali (-0,9%), mentre gli investimenti fissi lordi crescono del 2,4%, le importazioni dello 0,2% e le esportazioni dell'1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha sottratto 0,2 punti percentuali alla crescita del Pil a seguito del contributo negativo di 0,8 punti percentuali dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private. Per contro, sia gli investimenti fissi lordi sia la spesa delle Amministrazioni Pubbliche hanno fornito un contributo positivo alla crescita del Pil, rispettivamente di 0,5 e 0,1 punti percentuali. Positivo anche il contributo della domanda estera netta (+0,4%), mentre è stato nullo quello della variazione delle scorte. Andamenti congiunturali negativi del valore aggiunto si regisrtano nell'agricoltura, silvicoltura e pesca e nei servizi (rispettivamente -0,3% e -0,1%), a fronte di una crescita dell'1,1% nell'industria.

Nota mensile Istat: “per l’economia prospettive di crescita moderate”

"L'economia globale, a inizio 2024, resta penalizzata da una elevata incertezza sull'evoluzione delle tensioni geo-politiche e si caratterizza per prospettive di crescita moderate". Così l'Istat nella Nota sull'andamento dell'economia in Italia (link al testo integrale in pdf), ricordando che "lo scorso anno l'Italia ha registrato un incremento annuo del Pil dello 0,9%, in decelerazione rispetto al 2022, ma superiore a quello della media dell'area euro".

"I segnali provenienti dalle indagini sul clima di fiducia sono discordanti", rileva ancora l'Istituto di statistica: a febbraio 2024 la fiducia è peggiorata per le imprese mentre quella dei consumatori ha continuato a crescere, raggiungendo il livello più elevato da giugno 2023.

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