Da Adf appello al Governo: “costi alle stelle e remunerazione al palo”

Da Adf appello al Governo: “costi alle stelle e remunerazione al palo”

L’Associazione reclama misure urgenti di salvaguardia della categoria e di tutta la filiera del farmaco, altrimenti saranno a rischio i rifornimenti alle farmacie.

DateFormat

28 febbraio 2022

Non bastava la pandemia a rendere più complicato mantenere il servizio pubblico essenziale che le aziende distributrici del farmaco assicurano alle farmacie ed ai cittadini, nonostante la sotto-remunerazione che ci viene imposta dalla normativa. Oggi la situazione si fa ancora più grave e la disponibilità in farmacia di medicinali, vaccini, dispositivi medici e prodotti sanitari ai cittadini è messa in serio pericolo dai rischi legati a fattori esterni”. È la denuncia di Walter Farris, presidente di Adf, l’Associazione dei distributori farmaceutici aderente a Confcommercio. “L’incremento dei costi energetici e dei carburanti, i blocchi di approvvigionamento e circolazione delle merci e le agitazioni degli autotrasportatori - spiega - mettono a rischio la regolare fornitura delle merci ai nostri operatori. Potrebbero esservi importanti ripercussioni sulle consegne alle farmacie con conseguenti carenze di medicinali che i nostri distributori stanno facendo del loro meglio per scongiurare”.

In alcune Regioni vengono segnalati ritardi importanti nella consegna delle merci ai distributori e, per conseguenza, le farmacie potrebbero restare con qualche scaffale vuoto: “AdF è attiva per monitorare la situazione e segnalare le situazioni più critiche affinché possano disporsi tempestivamente i correttivi opportuni”, dichiara ancora il presidente.

“Le nostre aziende assicurano la gestione dei prodotti in locali climatizzati ed a temperature controllate. L’impennata delle bollette di luce e gas, insieme ai maggiori costi degli imballaggi speciali per la catena del freddo, il costo dei carburanti per il trasporto capillare e tempestivo alle farmacie e parafarmacie dislocate sul territorio, anche nelle aree più disagiate da raggiungere, stanno avendo impatti drammatici sulla sostenibilità economica dei nostri servizi”, aggiunge.

“Per le nostre aziende si fa sempre più concreto il rischio di non essere più in grado di svolgere in modo ottimale il proprio lavoro. Chiediamo quindi al Governo, e in particolare ai ministri della Salute e dell’Economia, di attivare urgenti e improrogabili misure di natura congiunturale e strutturale con interventi per salvaguardare la nostra – conclude Farris – e siamo pronti fin da subito al confronto e alla collaborazione, certi che il nostro appello non cada nel vuoto nell’interesse comune del Paese e del nostro sistema sanitario”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca