Annullata parte della delibera Agcom su numerazione canali
Annullata parte della delibera Agcom su numerazione canali
Aeranti-Corallo rende noto che il Consiglio di Stato ha dichiarato la nullità della delibera del 21 marzo scorso che contiene il secondo Piano Lcn (numerazione automatica del telecomando), nella "misura in cui ha disposto l'assegnazione dei numeri 8 e 9 del sistema Lcn a canali generalisti ex analogici".
Il Consiglio di Stato ha dichiarato la nullita' della delibera Agcom, adottata lo scorso 21 marzo, che contiene il secondo Piano Lcn (numerazione automatica del telecomando), nella "misura in cui ha disposto l'assegnazione dei numeri 8 e 9 del sistema Lcn a canali generalisti ex analogici". Secondo quanto rende noto Aeranti-Corallo, con la sentenza, depositata ieri, il Consiglio di Stato ha accertato l'inottemperanza dell'Autorita' alla sua precedente pronuncia sul primo Piano Lcn. Con la stessa sentenza e' stato anche nominato un commissario ad acta per adottare i provvedimenti necessari. Secondo il coordinatore Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli, "la decisione del Consiglio di Stato conferma la sussistenza di rilevanti criticita' nell'impianto della delibera Agcom sulla numerazione automatica dei canali sul telecomando. Rossignoli giudica "molto negativamente l'intero impianto di quest'ultima delibera in quanto lo stesso e' fortemente penalizzante per le tv locali, alle quali sono stati
drasticamente ridotti gli spazi nel 1 e nel 2 arco di numerazione (quelli piu' importanti)". "Aeranti-Corallo attende ora - prosegue Rossignoli - le decisioni del Tar Lazio, al quale hanno proposto ricorso decine di imprese televisive locali per chiedere l'annullamento della delibera Agcom relativamente a tutte le posizioni dell'emittenza locale". "E' anche auspicabile - aggiunge Rossignoli - una soluzione legislativa della problematica che dia certezza alle imprese. In mancanza di tale certezza le imprese non possono, infatti, programmare in alcun modo la propria attività".
