Agenti di commercio e auto elettrica, è troppo presto

Agenti di commercio e auto elettrica, è troppo presto

Sondaggio Agenti Fnaarc: il 57,2% è spaventato dalla scarsa autonomia. Petranzan: "periodo ancora troppo acerbo per fiscalità, autonomia dell’auto e infrastrutture”.

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19 luglio 2023

L’auto è l’ufficio degli agenti di commercio, che percorrono in media 50mila chilometri all’anno per lavoro. Agenti Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, ha voluto interpellare direttamente la categoria sul tema “auto elettrica”, con un sondaggio a risposta multipla al quale hanno partecipato oltre mille agenti. Alla domanda su quale auto si usa per lavoro, il 58,6% ha risposto di utilizzare un’auto nuova, il 19% un’auto usata e il 22,4% in leasing o a noleggio. Su quanti chilometri si percorrono in un anno il 50,9% ha risposto tra i 30mila e i 50mila, il 29,6% meno di 30mila e il 19,5% oltre 50mila.

Il 9,2% possiede un’auto elettrica, fra queste il 78,8 % si ritiene soddisfatto dell’acquisto, il 18,5% abbastanza soddisfatto e il restante 2,7% non soddisfatto Fra chi non possiede un’auto elettrica il 18,8% vorrebbe acquistarne una, l’81,2% invece non la acquisterebbe. Fra gli aspetti che spaventano di più del passaggio all’auto elettrica al primo posto, per il 57,2% degli intervistati, c’è il fattore autonomia contro il 19,5% che indica la mancanza di punti di ricarica, il 13% il prezzo, lo 0,7% le prestazioni. In linea generale, occorre tenere in considerazione l’inadeguatezza delòl’attuale regime fiscale riservato alla categoria: il tetto massimo di 25.823 euro, infatti, è insufficiente per affrontare la spesa di acquisto di un’auto elettrica, il cui costo medio è di circa 40mila euro.

“Il passaggio all’elettrico rischia di tradursi in una spesa insostenibile per gli agenti. Siamo favorevoli alla transizione ecologica ma chiediamo prima di tutto una fiscalità adeguata. Venticinquemila euro, oggi, non sono sufficienti nemmeno per comprare un’utilitaria a benzina, altro che macchina elettrica. Al giorno d’oggi le tecnologie si sviluppano velocemente, ci auguriamo che anche il Governo sia rapido nel mettersi al passo con l’adeguamento fiscale. Noi di Agenti Fnaarc continueremo la nostra battaglia per avere una deducibilità giusta dell’auto”,  spiega Alberto Petranzan, presidente di Agenti Fnaarc.

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