Agenti di commercio: via alla mobilitazione nazionale Fnaarc

Agenti di commercio: via alla mobilitazione nazionale Fnaarc

Prima tappa a Torino con l'incontro 'No alla criminalizzazione del lavoro autonomo'. Corsi: "questa fiscalità non permette lo sviluppo delle nostre imprese e in molti casi ne mette a rischio la sopravvivenza".

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3 marzo 2008
Agenti di commercio: via alla mobilitazione naziaonale

Agenti di commercio: via alla mobilitazione nazionale

 

“Questa fiscalità non permette lo sviluppo delle nostre imprese e in molti casi ne mette a rischio la sopravvivenza�. Questo l’allarme lanciato da Adalberto Corsi, presidente della Fnaarc, l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, in occasione dell’incontro sul tema 'No alla criminalizzazione del lavoro autonomo' che si è tenuto nella sede dell’Ascom Torino.

“La fiscalità â€" ha spiegato poi il presidente Fnaarc di Torino e coordinatore del consiglio regionale dell’organizzazione, Gino Mattiolo - grava in modo pesante sui ricavi di noi agenti di commercio, con il 60% del nostro reddito che ci viene sottratto da oneri contributivi, costo d’impresa e soprattutto dal fisco, impedendo quindi gli investimenti per lo sviluppo della nostra attività e ostacolando, o addirittura impedendo ai giovani, l’accesso all’attività professionaleâ€�.

Secondo i dati forniti in occasione della mobilitazione, oltre l’80% delle vendite di beni e servizi è promossa da agenti e rappresentanti che acquistano auto e mezzi di trasporto per oltre 52 milioni di euro l’anno, con un consumo di 30 milioni di litri di carburante, 50mila chilometri l’anno percorsi mediamente da ogni agente e una spesa della categoria di oltre 12 milioni di euro l’anno in alberghi, bar e ristoranti.

Con la giornata di Torino, che ha dato il via a una campagna di mobilitazione nazionale, la Fnaarc intende avanzare una serie di richieste al prossimo Governo: “riduzione della fiscalità, così da consentire la disponibilità di risorse per investire nello sviluppo dell’attività e per facilitare l’accesso ai giovani alla professione; revisione degli studi di settore per agenti e rappresentanti; agevolazioni per lo sviluppo uguali a quelle riservate nella Finanziaria 2008 ai professionisti; mantenimento del 'ruolo agenti' quale strumento di garanzia della moralità e professionalità degli iscritti�.

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