AGRICOLTURA E PESCA

AGRICOLTURA E PESCA

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29 marzo 2002
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AGRICOLTURA E PESCA

 

 

1)    Lavori della Commissione europea

 

a)    Italia: LEADER+ «RETE»

La Commissione europea ha approvato, il 25 febbraio, il programma relativo all'iniziativa comunitaria LEADER+ per il collocamento in rete dell'insieme dei territori rurali in Italia (RETE) a favore del Ministero delle Politiche agricole e forestali. Per il periodo 2001-2006, verrà destinato a questo programma uno stanziamento complessivo di circa 11 milioni di €, con un contributo comunitario di 5,5 milioni di €. Il programma LEADER+ interessa le zone rurali dell'Italia. Il suo obiettivo generale è di dare un nuovo impulso alle zone rurali: tale obiettivo è articolato su tre assi di programma che mirano rispettivamente a:

ð    Valorizzare il patrimonio storico e ambientale per lo sviluppo dei territori rurali.

ð    Promuovere il territorio e la cultura locale (pubblicità dei territori, promozione dell'offerta turistica; sostegno alle iniziative collettive per migliorare le economie di scala; valorizzazione delle manifestazioni locali).

ð    Aumentare i servizi a favore della popolazione rurale.

I principali gruppi beneficiari sono le aziende agricole, le piccole imprese e le famiglie di agricoltori. Il programma prevede azioni volte a migliorare i servizi destinati alle imprese come pure a sviluppare e a valorizzare l'offerta turistica. Per quanto concerne le famiglie di agricoltori, il programma si propone di rafforzare il sistema economico della famiglia rurale attraverso l'innovazione dei servizi, la sperimentazione di una nuova organizzazione dei valori del reddito e la qualificazione del ruolo delle donne tramite dispositivi che includono più attività. Sarà riservata la priorità alle iniziative che favoriscono l'occupazione dei giovani e che incoraggiano le pari opportunità per le donne. Il programma intende inoltre preservare e valorizzare le risorse ambientali.

 

b)    LEADER+ Sicilia

La Commissione europea ha approvato, il 25 febbraio, il programma dell'iniziativa comunitaria LEADER+ a favore della regione italiana Sicilia. Per il periodo 2001-2006 verrà destinato a questo programma uno stanziamento complessivo di 65,133 milioni di €, con un contributo pubblico di 39,080 milioni di € comprendente una partecipazione comunitaria di 29,310 milioni di €. Il programma LEADER+ della regione Sicilia, che copre tutte le zone rurali dell'isola, mira a promuovere nuove strategie di sviluppo e a potenziare il carattere innovatore e pilota dell'iniziativa comunitaria rispetto alla funzione e al ruolo delle zone rurali. L'obiettivo globale del programma LEADER+ della regione Sicilia mira a promuovere il processo di sviluppo socioeconomico dei territori rurali per mezzo di strategie originali di sviluppo sostenibile, integrato e basato sul territorio, la sperimentazione di nuove forme di valorizzazione del patrimonio culturale, il miglioramento del contesto economico per la creazione di posti di lavoro e della capacità organizzativa delle comunità locali. Il programma è imperniato particolarmente sull'aumento della competitività sociale, della competitività ambientale e culturale e di quella economica, nonché sul rafforzamento e sulla riqualificazione delle risorse umane delle zone interessate. Le principali azioni mirano a sostenere la creazione e l'avvio delle attività delle strutture destinate alla prestazione di servizi alla popolazione e alle imprese; ad una più efficace utilizzazione delle risorse naturali e dei beni storici e culturali e alla protezione e valorizzazione dell'identità culturale delle zone interessate; all'aumento e alla conservazione dei posti di lavoro, con particolare attenzione alle attività tipiche della zona, alla creazione di nuove imprese e al carattere innovante delle attività; alla realizzazione di iniziative di formazione a favore dei disoccupati e dei lavoratori per favorire l'accesso al mercato e l'acquisizione di competenze destinate a migliorare le prestazioni esistenti e per favorire l'avvio di nuove attività; ad incoraggiare la cooperazione interterritoriale e transnazionale. La regione Sicilia selezionerà 12 gruppi d'azione locale per l'attuazione del programma. Per garantire un'impostazione di tipo ascendente ogni gruppo d'azione locale definirà le proprie misure e i propri obiettivi specifici sulla base delle caratteristiche del suo territorio e nel quadro delle priorità e strategie generali fissate nel programma. Queste misure e questi obiettivi figureranno nel piano di sviluppo predisposto dai gruppi locali stessi. La loro selezione si baserà su un'analisi della struttura e dell'organizzazione del gruppo nonché sulla qualità delle strategie proposte nel suo piano di sviluppo.

 

c) L’agricoltura nell’Ue: Relazione 2000 (Com-02-67)

La Commissione europea ha presentato, l’11 febbraio, la sua relazione 2000 sulla situazione dell’agricoltura nell’Ue. In generale, la campagna agricola 2000 è stata principalmente caratterizzata da tre fattori:

-         la ripresa dei prezzi nel settore dell’allevamento suino e avicolo dopo il crollo dell’anno precedente;

-         l’impennata del prezzo del petrolio, che si è tradotta in un aumento particolarmente pronunciato del costo dell’energia, in misura minore, dei concimi;

-         il crollo dei consumi e dei prezzi delle carni bovine, a partire del mese di ottobre, a causa della nuova crisi scoppiata in seguito alla scoperta di nuovi casi di BSE in diversi Stati membri.

Nel complesso, la campagna agricola è stata caratterizzata da condizioni climatiche favorevoli, da un raccolto da primato nel settore dei cereali e da un contesto economico nazionale e internazionale piuttosto favorevole, sia in termini di crescita che di competitività delle nostre esportazioni agricoli.

 

d) OGM (Com-02-85)

La Commissione europea ha presentato, il 18 febbraio, una proposta di regolamento relativa ai movimenti transfrontalieri degli organismi geneticamente modificati (OGM). La proposta si prefigge di istituire un sistema comune di notifica e informazione sulle esportazioni verso paesi terzi di OGM per contribuire ad un adeguato livello di protezione relativamente al trasferimento, al trattamento ed all’uso sicuro di OGM che potrebbero avere effetti negativi sulla conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica, tenendo conto altresi’ dei rischi per la salute umana. La proposta di regolamento si applica alle esportazioni e ai movimenti transfrontalieri non intenzionali di tutti gli OGM che potrebbero avere effetti negativi sulla conservazione e l’uso sostenibile della diversità biologica, tenendo conto altresi’ dei rischi per la salute umana.

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