L'Associazione italiana degli operatori della sosta e dei parcheggi, a Firenze per la manifestazione biennale "Aipark days – Mobilità e Sosta", chiede a Parlamento e Governo una legge quadro che aggiorni la legge 122/89 alle più recenti normative diffuse in Europa.

E' necessaria una legge quadro per la sosta e i parcheggi che aggiorni la legge 122/89 alle più recenti normative diffuse in Europa: è la richiesta formulata al Parlamento e al Governo dall'Aipark, l'Associazione italiana degli operatori della sosta e dei parcheggi, riunita a Firenze per gli "Aipark Days" alla Stazione Leopolda. La normativa, secondo Aipark, deve definire parcheggi e sosta come "infrastrutture della mobilità", oggetto di "politiche integrate di tutte le componenti del sistema" per risolvere le questioni aperte su competenze degli ausiliari ed estensione della loro area di intervento, ottimizzazione degli standard urbanistici e relativo uso dell'offerta di sosta, fiscalità locali coerenti col ruolo di servizio pubblico, adeguamento del Codice della Strada per disciplinare l'utilizzo dei sistemi digitali per controllo e gestione della sosta tariffata su strada. Aipark chiede inoltre investimenti infrastrutturali e incentivi alla realizzazione, anche attraverso partenariati pubblico-privato, ampliando i poteri dei sindaci, e introducendo premialità per chi attiva piani integrati di sosta volti a migliorare l'accessibilità alle aree centrali, abbattendo i livelli di inquinamento.