Aipark e Asstra: per un nuovo modello di mobilità sostenibile

Aipark e Asstra: per un nuovo modello di mobilità sostenibile

Al centro congressi Roma Eventi, seconda edizione di Mobility Report, Idee e soluzioni per la mobilità. "Il punto di partenza per il cambiamento devono essere i Piani urbani per la mobilità sostenibile".

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16 maggio 2019

Un nuovo modello di mobilità sostenibile per rispettare l'agenda ambientale. Un modello che non può prescindere dai cambiamenti nelle politiche della sosta. Se ne è parlato a Roma, al centro congressi Roma Eventi, nella seconda edizione di Mobility Report, Idee e soluzioni per la mobilità. Il convegno è stato organizzato da Aipark-Associazione Italiana Operatori Sosta e Mobilità e Asstra-Associazione Trasporti, le due realtà che rappresentano gli operatori che gestiscono i servizi relativi al 73% degli spostamenti giornalieri (sosta dei veicoli privati e trasporto pubblico locale). Nel corso della mattinata di lavori sono stati presentati due report: il primo, realizzato da Isfort, che illustra le misure necessarie per implementare una mobilità sostenibile, e un'altra ricerca, realizzata da AIPARK, che per la prima volta indaga la relazione tra la gestione della sosta tariffata e i componenti del sistema della mobilità urbana. Quest'ultima indagine analizza i dati relativi a 18 città italiane, divise, per numero di abitanti, in tre gruppi, e presi in esame i dati di tre città europee: Barcellona, Lisbona e Amsterdam. Velocità dei mezzi pubblici, implementazione dei controlli, applicazione di tariffe di sosta differenziate, sharing mobility, ma anche intermodalità, nuove tecnologie e mezzi ecologici tra i temi trattati nella tavola rotonda dedicata a proposte ed esperienze sul campo. Tra i relatori sono intervenuti l'Onorevole Davide Gariglio della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, il presidente AIPARK, Antonio Di Donna, il vicepresidente ASSTRA Giovanni Foti, il presidente Confcommercio Napoli, Massimo Vernetti, il presidente EPA-European Parking Association, Laurence A. Bannerman, il direttore della ricerca Isfort, Carlo Carminucci, Massimo Dringoli e Maria Lapietra, assessori, rispettivamente, alla Mobilità nel Comune di Pisa e ai Trasporti nel Comune di Torino. Presenti anche Nicola Pascale, amministratore unico di ANM Spa Napoli, Raimondo Orsini, direttore Fondazione sviluppo sostenibile, e Antonio Musso, presidente della Società italiana docenti dei trasporti.

Gli interventi

ANTONIO DI DONNA – PRES. AIPARK

"L'attuale sviluppo tecnologico ci permetterebbe di essere efficienti e risparmiare materie prime ed energia: guardando il nostro settore, se partissimo ora con un parco automezzi rinnovato, nuove infrastrutture di trasporto, nuove soluzioni modali, potremmo ridurre i consumi del trasporto locale pubblico e privato. Per fare ciò è essenziale il contributo che la sosta potrà fornire".

MASSIMO VERNETTI  - PRES. CONFCOMMERCIO NAPOLI E PRES. ONORARIO AIPARK

"Il punto di partenza per il cambiamento devono essere i Piani urbani per la mobilità sostenibile. Per un miglior funzionamento delle città dobbiamo pretenderne l'attuazione da parte degli amministratori e far sì che si rivedano le regole per arrivare a togliere le auto dalle strade". 

GIOVANNI FOTI – VICEPRESIDENTE ASSTRA

"Un cambiamento della mobilità è urgente, perché le auto che occupano le nostre strade sono troppe. La strada da seguire è quella della tecnologia: l'elettrico è un'opportunità per l'ambiente e il futuro, e la politica dovrebbe comprenderlo investendo oggi per evitare misure drastiche domani".

CARLO CARMINUCCI -  DIRETTORE RICERCA ISFORT

"Mobilità sostenibile vuol dire anche trasporti efficaci, intelligenti, inclusivi, puliti e interconnessi, poiché si tratta di un settore strategico per lo sviluppo economico e dei territori. L'auto, rispetto al mezzo pubblico, è più inquinante, meno sicura e più costosa, eppure continua a farla da padrone nel modello attuale di mobilità. E' però incoraggiante la propensione verso la mobilità di scambio: il 73% degli italiani dichiara che, se ci fossero i servizi, rinuncerebbe all'auto".

LAURENCE BANNERMAN – SEGR. GEN. AIPARK E PRES. EPA

"Per rispettare l'agenda ambientale il numero delle auto in circolazione va ridotto drasticamente e per questo servono soluzioni alternative urgenti, come una revisione ampia delle politiche della sosta: la concessione e il costo dei permessi, le tariffe, i controlli e le sanzioni. Fondamentale puntare sulla digitalizzazione, come già avvenuto ad Amsterdam, dove il rapporto abitanti/posti auto tariffato è 5 a 1, contro il 20 a 1 italiano, e a Barcellona, dove il traffico privato rappresenta solo il 16% degli spostamenti giornalieri contro una media italiana superiore al 65%.

DAVIDE GARIGLIO – IX COMM. TRASPORTI CAMERA DEI DEPUTATI

"La politica non può non ascoltare e non avere una visione su questi temi. Potrebbe essere utile sfruttare la revisione del nuovo codice della strada per incrementare la velocità dei mezzi pubblici ed estendere i poteri degli ausiliari oltre le strisce blu".

MASSIMO DRINGOLI – ASS. MOBILITA' COMUNE DI PISA

"Gli obiettivi che perseguiamo a Pisa sono quelli del Piano urbano mobilità sostenibile: aumento della velocità dei mezzi pubblici, tariffazione dei parcheggi differenziata secondo le zone e gli utenti, incremento delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico, delle piste ciclabili e delle reti pedonali, sviluppo della sharing mobility".

MARIA LAPIETRA – ASS. TRASPORTI COMUNE DI TORINO

"A Torino stiamo cercando di rivedere la ztl, legando l'accesso alla sosta: sono richieste almeno due ore al giorno per poter entrare, e la tariffa varia in base al livello di emissioni del mezzo. Inoltre abbiamo dotato ausiliari e vigili di strumenti tecnologici per ottimizzare i controlli"

NICOLA PASCALE – AMM. UNICO ANM SPA NAPOLI  

"Napoli è stata una delle prime città a emanare i Pums e ha aumentato gli introiti da sosta del 40% negli ultimi tre anni".

RAIMONDO ORSINI – DIR. FONDAZIONE SVILUPPO SOSTENIBILE

"Puntare sugli strumenti tecnologici è la strada giusta per far cambiare le abitudini agli italiani in materia di mobilità".

ANTONIO MUSSO – PRES. SOCIETA' ITALIANA DOCENTI DEI TRASPORTI

"L'Italia è eterogenea nei suoi contesti. Per avviare il cambiamento è importante tenere conto del rapporto tra numero di abitanti, numero di ausiliari e presenza dei parcheggi per residenti".

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