Al via la nuova moratoria per le pmi

Al via la nuova moratoria per le pmi

Gli interventi finanziari sono di tre tipi: operazioni di sospensione dei finanziamenti a medio-lungo termine; operazioni di allungamento dei mutui e delle scadenze del credito a breve termine; operazioni di finanziamento per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale.

DateFormat

23 settembre 2013

Parte la nuova moratoria per le piccole e medie imprese. Alla metà di settembre hanno già aderito all'accordo 281 banche, pari all`80,6% del settore in termini di sportelli. Pienamente operativa la procedura: le banche che partecipano rendono operativo l`accordo entro 30 giorni dalla comunicazione all`Abi. Con la precedente moratoria sono stati sospesi 105.600 mutui e messi a disposizione delle imprese 4,3 miliardi di liquidità. Lo ha riferito l'Abi. Il nuovo accordo è stato firmato lo scorso primo luglio da Abi, Alleanza cooperative italiane (che riunisce Agci, Confcooperative, Legacoop), Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria e Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti). L`elenco di chi ha già dato il suo assenso è disponibile sul sito dell`Abi (www.abi.it). Gli interventi finanziari previsti dalla nuova moratoria, sono di tre tipi: operazioni di sospensione dei finanziamenti a medio-lungo termine; operazioni di allungamento dei mutui e delle scadenze del credito a breve termine; operazioni di finanziamento per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale. Possono beneficiarne le imprese che, pur manifestando un`eccessiva incidenza degli oneri finanziari sul fatturato per effetto della crisi economica, sono economicamente sane ("in bonis"). E' previsto che si impegnino a fornire elementi che evidenzino prospettive di sviluppo o di continuità aziendale, ad esempio attraverso il portafoglio ordini, il business plan, i piani di ristrutturazione aziendale. Gli elementi di novità rispetto al passato includono un più ampio periodo massimo di allungamento dei mutui. Le operazioni avranno condizioni contrattuali invariate se l`impegno dell`impresa è quello di avviare entro 12 mesi dall`ottenimento dell`allungamento, processi di rafforzamento patrimoniale o di aggregazione. In caso contrario le operazioni possono prevedere una variazione del tasso d`interesse, in misura non superiore all`aumento del costo di raccolta della banca rispetto al momento dell`iniziale erogazione. La variazione non potrà di norma superare il 2%. Tra le innovazioni c`è anche la possibilità di sospendere le operazioni di apertura di credito in conto corrente con garanzia ipotecaria, a patto che sia previsto un piano di rimborso rateale nel quale siano identificabili le quote capitale e interessi delle singole rate, ovvero che siano operazioni assimilabili in termini di strutturazione del piano di rientro. Possono inoltre essere sospesi nuovamente i mutui già sospesi ai sensi dell`avviso comune del 3 agosto 2009 e della successiva proroga. Il nuovo accordo è operativo per le banche in elenco, che si impegnano a renderlo operativo entro 30 giorni lavorativi dalla data di adesione. Le richieste dovranno essere presentate dalle imprese entro il 30 giugno 2014. Le domande di allungamento dei mutui che, a tale data, dovessero trovarsi ancora in fase di sospensione, potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2014.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca