Alluvione in Toscana, la mobilitazione del sistema Confcommercio
Alluvione in Toscana, la mobilitazione del sistema Confcommercio
Tra le iniziative, la fornitura di materiali edili e sanitari per 40mila euro offerta gratuitamente per la ripartenza. Cursano: “stiamo lavorando su più fronti istituzionali per sostenere la ripresa”.
“Ho già avuto modo di rappresentare nelle opportune sedi istituzionali l’esigenza di interventi urgenti, anche in materia di proroga di termini relativi ad adempimenti e versamenti, per le aziende localizzate nelle zone della Toscana colpite dai recenti eventi alluvionali. Solleciterò ancora”. Lo ha scritto il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, al presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano, che gli ha chiesto di fare pressing sul Governo per accelerare le decisioni relative al sostegno di famiglie e imprese toscane alluvionate.
“L’intero sistema di Confcommercio si è mobilitato da subito per garantire gli aiuti di emergenza alle popolazioni colpite, ma anche per far sì che il ritorno alla normalità sia il più veloce possibile”, spiega il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni. “Non lasceremo sole le imprese e le famiglie. Faremo di tutto perché siano bloccate tutte quelle fonti di costo che – dalle bollette alle tasse - renderebbero troppo pesante ripartire”.
La mobilitazione di Confcommercio era partita già nelle ore immediatamente successive agli eventi alluvionali del 2 e 3 novembre scorso. “All’inizio ci siamo concentrati sugli interventi d’urgenza. Insieme al Dipartimento Solidarietà Emergenze DSE dell’Unione Regionale Cuochi Toscani – dice Marinoni - siamo riusciti a garantire pasti caldi giornalieri per centinaia di volontari e alluvionati; grazie ai nostri imprenditori della ricettività alberghiera ed extra alberghiera, in collaborazione con Federalberghi Toscana, abbiamo messo a disposizione alcune camere per i volontari e le famiglie che si sono trovate senza casa. Proseguiamo collezionando la solidarietà di tanti imprenditori del terziario, che si sono fatti avanti spontaneamente. Giusto per fare un esempio: Viola Turini, presidente interprovinciale di Federcomated Confcommercio, l’associazione dei rivenditori di materiali edili, tramite fornitori dell’azienda di famiglia, la Edilviola di Sesto Fiorentino, ha offerto sanitari, vernici e altri materiali edili per un importo totale di 40mila euro, da destinarsi a chi ha bisogno di ristrutturare gli ambienti alluvionati”.
Oltre a fare da collettore a queste e altre iniziative concrete di aiuto, Confcommercio Toscana è impegnata sul fronte istituzionale per agevolare la ripartenza delle imprese. “Perché se ripartono le imprese, riparte il lavoro e ripartono anche le famiglie - sottolinea Cursano – e per questo stiamo lavorando su più fronti istituzionali, sia sul piano regionale che nazionale, per sostenere la ripresa con provvedimenti concreti. Prima di tutto, occorre bloccare ogni fonte di costo che grava sulle aziende, dai mutui bancari alle bollette, poi serviranno aiuti a fondo perduto e piani di finanziamento a tasso zero per accelerare tutte le azioni che serviranno a far ripartire le attività. Nessuno deve essere lasciato da solo”.
Confcommercio Toscana è inoltre tra i firmatari dei protocolli della Regione Toscana che prevedono interventi a sostegno delle imprese. “Ringraziamo per l’attenzione dimostrata fino ad ora. La Regione – aggiunge Marinoni - ha preso decisioni importanti, come quella di mettere a disposizione delle imprese colpite dalle alluvioni, 6 milioni di euro a fondo perduto, che saranno complementari ai fondi erogati a livello nazionale. Aspettiamo di vedere il bando, che dovrebbe essere pubblicato a metà dicembre Ulteriori sei milioni poi saranno destinati all’abbattimento degli interessi applicati dalle banche su nuovi finanziamenti ‘ponte’ per sostenere la liquidità delle aziende”.