Concordato Preventivo Biennale le novità per contribuenti ISA e forfettari

Concordato Preventivo Biennale le novità per contribuenti ISA e forfettari

Focus sul CPB, l'istituto di compliance che permette alle partite Iva per un biennio di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall'Agenzia delle entrate.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB), introdotto dal decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, è una misura che consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall'Agenzia delle Entrate, coerente con i dati presenti nelle banche dati dell'Amministrazione finanziaria e con i redditi dichiarati dal contribuente.

Inizialmente destinato sia ai soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) sia ai forfettari, dal 2025 subirà alcune modifiche. Il 13 marzo 2025, il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato un decreto correttivo che prevede due novità principali: la proroga dell’adesione dal 31 luglio al 30 settembre 2025 e l’esclusione dei forfettari dal concordato.

Con il provvedimento del 24 aprile 2025, l’Agenzia ha definito le specifiche tecniche per trasmettere i dati rilevanti ai fini del CPB 2025-2026, oltre ai controlli telematici e alle modalità di accettazione della proposta. Il modello può essere inviato direttamente dal contribuente o da un intermediario abilitato.

La trasmissione dei dati può avvenire:

  • insieme alla dichiarazione dei redditi (modello Redditi 2025) e al modello ISA;
  • oppure separatamente, utilizzando solo il frontespizio del modello Redditi 2025, se si opta per l’invio autonomo.

I contribuenti che hanno applicato gli ISA nel 2023 e hanno aderito entro il 31 ottobre 2024, al CPB per il periodo d’imposta 2024-2025, possono beneficiare di una particolare forma di ravvedimento speciale. Hanno infatti tempo fino al 31 marzo 2025 per regolarizzare omissioni e irregolarità relative alle annualità dal 2018 al 2022 (ancora accertabili), versando – anche in un’unica soluzione o come prima rata – le imposte sostitutive dovute mediante modello F24. È importante ricordare che il versamento deve essere effettuato separatamente per ciascuna annualità oggetto di regolarizzazione.

L’adesione al concordato non produce effetti a fini dell’imposta sul valore aggiunto. L'obiettivo del CPB è incentivare la compliance fiscale, offrendo ai contribuenti una maggiore certezza nella determinazione delle imposte dovute e semplificando gli adempimenti tributari. 

I soggetti che decidono di aderire sono esclusi dagli accertamenti tributari e i maggiori redditi effettivamente conseguiti durante il biennio 2024 e 2025 non verranno considerati ai fini del calcolo delle imposte. Se il contribuente accetta la proposta, i maggiori redditi conseguiti nel biennio 2024-2025 non saranno considerati per il calcolo delle imposte.

Requisiti per accedere al CPB

Possono accedere all'accordo fiscale i contribuenti che, per il periodo d’imposta precedente alla proposta, non abbiano debiti tributari o contributivi accertati in via definitiva con sentenza irrevocabile o atti impositivi non impugnabili. È ammesso l'accesso anche a chi, entro i termini previsti per aderire al Concordato, abbia estinto tali debiti, purché il residuo complessivo, inclusi interessi e sanzioni, sia inferiore a 5.000 euro. Le condizioni ostative cambiano invece a seconda di chi richiede il CPB.

Contribuenti ISA:
Non possono accedere i contribuenti che si trovino anche solo in una delle seguenti condizioni:

  • mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quelli di applicazione del Concordato, se obbligatoria;
  • condanna per reati fiscali o finanziari, compresi quelli previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, dall’articolo 2621 del codice civile, o dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, commessi negli ultimi tre periodi d’imposta. È equiparata la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti;
  • redditi esenti o esclusi, superiori al 40% del reddito derivante da impresa o professione, nel periodo d’imposta precedente a quello di applicazione del Concordato;
  • adesione al regime forfetario durante il primo periodo d’imposta oggetto del CPB;
  • operazioni societarie rilevanti come fusioni, scissioni, conferimenti o modifiche nella compagine sociale di società o associazioni di cui all’articolo 5 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917, durante il primo periodo d’imposta oggetto del Concordato.

La dichiarazione sull’assenza di condanne penali deve essere resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000. Dichiarazioni mendaci comportano sanzioni penali, come previsto dall’articolo 76 del medesimo DPR.

I contribuenti che hanno applicato gli ISA per il 2023 e che hanno aderito, entro il 31 ottobre 2024, al Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2024-2025 hanno tempo fino al 31 marzo 2025 per sanare eventuali omissioni o irregolarità commesse negli anni d’imposta dal 2018 al 2022, ancora suscettibili di accertamento, effettuando il versamento – in unica soluzione o come prima rata – delle imposte sostitutive previste, utilizzando il modello F24. Per ciascuna annualità regolarizzata è necessario effettuare un versamento distinto, in linea con quanto stabilito dalla normativa.

Contribuenti forfettari:
Non possono accedere i contribuenti per i quali si verifichi anche solo una delle seguenti condizioni di esclusione:

  • inizio dell’attività nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta;
  • mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti a quello di applicazione del Concordato, se obbligatoria;
  • condanna per reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, dall’articolo 2621 del codice civile, o dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, commessi negli ultimi tre periodi d’imposta antecedenti a quello di applicazione del Concordato. È equiparata a una condanna la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti.

La dichiarazione sull’assenza di condanne penali deve essere resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000. Le dichiarazioni mendaci comportano l’applicazione delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo DPR.

Attenzione: per il biennio 2025-2026 i soggetti che adottano il regime forfetario saranno esclusi dal Concordato.

Calcolo della proposta di Concordato

I contribuenti ISA possono calcolare la proposta di Concordato per la definizione biennale del reddito d’impresa o professionale e del valore della produzione netta per IRAP e imposte sui redditi, utilizzando il software "Il tuo ISA 2024 CPB" (qui la scheda tecnica in pdf). Tale calcolo si basa sui dati ISA e su informazioni aggiuntive specifiche per il CPB.

L’applicativo considera eventuali eventi straordinari accaduti nel primo anno di Concordato, dichiarati dal contribuente attraverso un apposito campo del modello dichiarativo.

L'adesione alla proposta deve avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale dei redditi. Come abbiamo detto, per chi ha presentato la dichiarazione entro il 31 ottobre 2024, il DL n. 167/2024 consente di aderire fino al 12 dicembre 2024 tramite una dichiarazione integrativa, purché questa non riduca imponibile, debito d'imposta o aumenti il credito rispetto alla dichiarazione originaria.

Per i contribuenti forfettari è possibile calcolare la propria proposta compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi, oppure utilizzando l’applicativo Redditionline o ancora quello della dichiarazione precompilata.

Nel Cassetto fiscale dei contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) e di coloro che aderiscono al regime forfetario è disponibile una “Scheda di sintesi” che illustra i principali benefici fiscali derivanti dall’adesione al nuovo istituto del concordato preventivo biennale. La scheda, presente nell’area riservata dei predetti contribuenti, contiene, inoltre, alcuni elementi di sintesi relativi all’attività economica esercitata.

Per approfondire leggi le Istruzioni per la compilazione in pdf dell'Agenzia delle Entrate

Modalità di presentazione della domanda

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 24 aprile 2025 (qui il documento in PDF) definisce regole e modalità per aderire o revocare l’adesione al Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2025-2026. Oltre ad approvare le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati necessari alla proposta di concordato, introduce novità importanti per semplificare e rendere più flessibile l’adesione.

L'adesione telematica al CPB può essere trasmessa in due modi:

  • insieme alla dichiarazione dei redditi e ai modelli ISA, anticipando però i tempi rispetto alla scadenza del 31 ottobre, dato che l’adesione va fatta entro il 31 luglio (termine che potrebbe slittare al 30 settembre);
  • in via autonoma, trasmettendo il modello CPB insieme al solo frontespizio dei modelli Redditi 2025, usando la nuova casella “Comunicazione CPB” con codice “1 – Adesione”. La dichiarazione dei redditi completa potrà poi essere trasmessa entro il termine ordinario, indicando dati coerenti con quelli comunicati nel Concordato.

Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile, dal 2 maggio 2025, il softwar "Il tuo Isa 2025 Cpb" per calcolare il proprio Indice sintetico di affidabilità e accedere alla proposta di Concordato preventivo biennale per gli anni 2025 e 2026.

Revoca dell’adesione

Il provvedimento regola anche le modalità per revocare l’adesione al CPB 2025-2026. La revoca deve avvenire esclusivamente in modo autonomo, inviando il modello CPB compilato nei campi “Codice ISA”, “Codice attività” e “Tipologia di reddito”, insieme al frontespizio di Redditi 2025. La scadenza per la revoca è la stessa prevista per l’adesione.

Infine, l’Agenzia chiarisce che sia l’adesione autonoma che la revoca, trasmesse separatamente, non costituiscono dichiarazione dei redditi, ma sono semplici comunicazioni.

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