Ammodernamento della rete: benzinai sul piede di guerra
Ammodernamento della rete: benzinai sul piede di guerra
I benzinai chiedono un incontro a Marzano sul piano di ammodernamento
Figisc/Anisa Confcommercio, insieme alle altre organizzazioni maggiormente rappresentative dei gestori degli impianti di distribuzione carburante, ha chiesto un incontro urgente al ministro delle Attività Produttive Marzano, al sottosegretario Dell'Elce ed agli assessori competenti di tutte le Regioni per discutere sul piano di ammodernamento della rete.
La richiesta fa seguito alle conclusioni del lavoro presentato dal coordinamento delle Regioni che, a partire dal piano di ammodernamento, avrebbe il compito di fornire a ciascuna Regione uno schema di normativa da adottare.
Figisc/Anisa respinge "sia sul piano del metodo che su quello del merito" questo lavoro perché, si legge in una nota, "stravolge alcuni punti qualificanti del piano di ammodernamento". In questo modo, spiega Figisc/Anisa, si rischia di vanificare quel percorso di modernizzazione e ristrutturazione d el settore distributivo intrapreso ormai da diversi anni, nel quale la collettività ripone "legittime aspettative di benefici sia in termini di servizi che di prezzi finali dei carburanti".
A rendere il quadro ancora più preoccupante è l'atteggiamento di "preconcetta chiusura" da parte dell'industria petrolifera, che " non è solo immotivato, ma tende a negare oggi quello sul quale ieri aveva espresso assenso'".
In assenza di risposte positive alla richiesta di incontro e alla soluzione delle obiezioni sollevate, le federazioni dei gestori attiveranno ogni strumento idoneo alla positiva conclusione della vertenza: "si promuoverà la chiusura di tutti gli impianti sul territorio nazionale a tutela degli interessi legittimi della categoria, oltreché delle ragioni di interesse generale".