Anche a Ravenna il videoallarme antirapina

Anche a Ravenna il videoallarme antirapina

La Confcommercio provinciale ha aderito al protocollo d'intesa coordinato dalla Prefettura di Ravenna che tende a dare il massimo impulso alla diffusione di questo sistema presso gli operatori economici.

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5 novembre 2013

Farmacie, tabaccherie, oreficerie, supermercati, distributori di carburante: sono queste le tipologie commerciali a più rischio rapina. Ora anche in provincia di Ravenna è realtà il sistema di allarme controllato - con telecamere - dei locali commerciali, in grado di collegarsi con le sale e le centrali operative delle forze di polizia e di trasmettere, in caso di rapina all'interno dei locali, le immagini in tempo reale. E questo grazie alla firma del protocollo d'intesa videoallarme antirapina, coordinato dalla Prefettura di Ravenna, e sottoscritto da Confcommercio provincia di Ravenna che tende a dare il massimo impulso alla diffusione di questo sistema presso gli operatori economici. Il sistema di videoallarme antirapina - configurato secondo i requisiti tecnici indicati da un apposito aisciplinare - interagisce direttamente con gli apparati in essere presso le sale operative della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri di Ravenna, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza. Con questo nuovo progetto, è possibile dare una risposta adeguata alle richieste dei commercianti che da tempo chiedono strumenti in grado di arginare i problemi di sicurezza che si presentano sul territorio. Per l'installazione di questa tipologia di apparecchiature è attualmente attivo anche un bando di finanziamento della Camera di Commercio di Ravenna, rivolto alle imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, ai pubblici esercizi e del turismo (alberghi, campeggi, stabilimenti balneari), per l'erogazione di contributi per l'acquisto, l'adeguamento e/o l'istallazione di sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con le Forze dell'Ordine. Il contributo è pari al 50%, dell'importo complessivo delle spese sostenute (al netto di IVA e di altre imposte e tasse), sino ad un massimo di 1.000 euro La spesa minima prevista per accedere al contributo è di 200 euro.

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