Dl proroghe: ok senza concessioni demaniali, Garavaglia rassicura

Dl proroghe: ok senza concessioni demaniali, Garavaglia rassicura

Il provvedimento approvato dal Cdm che differisce alcuni termini di legge non interviene sulle concessioni demaniali. Per il ministro del Turismo “non servono proroghe perché le norme ci sono già, l’estate sarà tranquilla”.

DateFormat

29 aprile 2021

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto “decreto proroghe”, che contiene il differimento di alcuni termini legislativi. Tra questi, la proroga dello smart working fino a fine anno nella Pubblica Amministrazione (senza però l'obbligo del 50%), della golden power e della validità dei documenti d'identità fino a fine settembre. Nel testo non figurano né la proroga della sospensione delle cartelle esattoriali, in scadenza il 2 maggio, né interventi sulle concessioni demaniali.

Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha spiegato che “non serve alcuna proroga perché esistono già due norme: una per la proroga al 2033 e un'altra che congela le concessioni per il Covid". Per l’esponente leghista si tratta di "un falso problema. Poi in Italia è tutto più complicato perché c'è chi interpreta le norme, ma questa è un'altra questione. Se necessario, si potrà fare una interpretazione autentica di norme già esistenti, ma l'unica cosa certa è che l'estate è tranquilla per tutti, gestori e utenti".

Il Sib conferma: "le norme già esistono"

"Era destituita di alcun fondamento l'indiscrezione per cui il Consiglio dei ministri avrebbe adottato una norma di proroga delle concessioni demaniali marittime''. Così Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio. ''Le leggi che hanno esteso la durata delle concessioni già ci sono, si tratta solo di applicarle. A tale fine si tratta di rimuovere eventuali difficoltà interpretative o applicative. Stiamo interloquendo intensamente sia con il Governo e con le rappresentanze parlamentari affinché avvenga quanto prima, stante l'evidente urgenza da noi ripetutamente sottolineata'', ha aggiunto. ''Gli imprenditori balneari italiani sono già al lavoro per allestire le spiagge - ha concluso Capacchione - pronti ad accogliere, come ogni anno, i turisti da ogni parte del mondo che, da sempre, apprezzano la qualità e l'eccellenza dei nostri servizi. Le 30mila imprese balneari italiane e i 100mila addetti diretti, infatti, costituiscono un fattore di vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze''.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca