Arezzo: la Fipe vuole una maggiore tutela

Arezzo: la Fipe vuole una maggiore tutela

La Federazione italiana pubblici esercizi chiede la collaborazione delle forze dell'ordine dopo l'episodio di violenza capitato ad un barista valdarnese, malmenato da un cliente ubriaco al quale aveva negato da bere.

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4 ottobre 2010
Nell’ambito della vostra campagna “tolleranza zero” quale posizione prenderete se sarà l’esercente a non rispettare la legge

La Federazione italiana pubblici esercizi chiede la collaborazione delle forze dell’ordine dopo l’episodio di violenza capitato ad un collega valdarnese, malmenato da un cliente ubriaco al quale aveva negato da bere.

“La legge ci vieta espressamente di servire alcol a persone in evidente stato di ubriachezza, così come ai minori – precisa nella nota il presidente dei baristi aretini Lucio Mearini – il collega di San Giovanni Valdarno ha agito dunque nel pieno rispetto della legge. Quanto gli è capitato ci ha messo in allarme, ora che siamo a poco più di un mese dall’entrata in vigore di nuove e ancora più stringenti regole contro l’abuso di alcol. Per questo, nel ribadire il nostro pieno sostegno alla tolleranza zero contro l’abuso di alcol, chiediamo tutela per i nostri associati”.

 

 

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