Arriva l’euro: i cartellini dei saldi diventano quattro

“Più che l’avvento dell’euro ci spaventa la caduta dei consumi”. Per Franco Tomelli, segretario generale di Federabbigliamento (27mila associati in tutta Italia) “il cambio di moneta non sarà più di tanto problematico, proprio per il genere di merce che trattiamo”.

Gli aderenti a Federabbigliamento sembrano dunque trascorrere notti tranquille in attesa del primo acquisto in euro. “Fortunatamente – continua Tomelli - i pagamenti con carta di credito e bancomat sono molto diffusi presso i nostri punti vendita; semmai, dobbiamo fare attenzione alla data indicata sugli assegni al momento del pagamento”. Dal primo gennaio 2002, infatti, non avranno valore tutte le forme di pagamento in lire con data d’emissione posteriore al 31 dicembre 2001.

E per quanto concerne i saldi? A gennaio, nelle diverse date fissate dalle Regioni, scatteranno le prime vendite invernali che cadranno proprio nel periodo della doppia circolazione lira–euro. “Certo, ci sarà un gran lavoro per i commercianti che dovranno esporre ben quattro cartellini, due con il prezzo in lire, intero e scontato, e due con il prezzo in euro, intero e scontato. Per questo, noi della Federabbigliamento continuiamo a sensibilizzare i nostri associati a rivolgersi alle Ascom provinciali di appartenenza per avere un supporto informativo adeguato”.