Ascom Bologna: un fermo no a ipotesi patrimoniale

Ascom Bologna: un fermo no a ipotesi patrimoniale

Ascom Casa, il coordinamento immobiliare di Confcommercio Bologna, osserva che la proprietà di un immobile richiede, oggi più che mai, interventi di manutenzione.

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1 febbraio 2011

Un fermo "no" all'ipotesi di una tassa patrimoniale e' stato espresso da Ascom Casa, ilcoordinamento immobiliare di Ascom - Confcommercio Bologna, che osserva come "oggi, la proprieta' di un immobile richiede, piu' che mai, interventi di manutenzione ed aggiornamento tecnologico per soddisfare le nuove esigenze di comunicazione, sicurezza e vivibilita' degli spazi; cio' implica un elevato sforzo economico per i condomini che evidentemente non riesce ad essere ripagato nemmeno dall'eventuale affitto degli stessi". "E' assurdo - rileva l'Ascom - da un lato
incentivare la riqualificazione e l'aggiornamento tecnologico dell'immobile, anche per favorire esigenze di risparmio di combustibili e minor inquinamento dell'aria, e dall'altro imporre alproprietario il pagamento di una tassa su quello che altro non e' che il risparmio di una vita oaddirittura un effimero patrimonio se vi e' un mutuo". "Dunque, un fermo 'no' a tutti coloro che, vuoi per ripianare i conti del Comune, vuoi quelli dello Stato, pensano a una tassa patrimoniale che si andrebbe a sommare a tutto quello che gia' si paga per l'immobile rappresentando cosi' una forma di esproprio strisciante. Ricordiamo poi che, anche solo il paventare l'introduzione di una cosiddetta patrimoniale altro non fa che gettare preoccupazioni ed incertezze sul mercato immobiliare favorendo la speculazione" conclude Ascom.

 

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