Confcommercio Ferrara festeggia i suoi "primi" 75 anni

Confcommercio Ferrara festeggia i suoi "primi" 75 anni

Al Ridotto del teatro comunale Abbado si è tenuto un convegno sul "Ruolo dei corpi intermedi e della rappresentanza". Presenti il presidente Felloni, il presidente di Confcommercio nazionale Carlo Sangalli e il sindaco di Ferrara Alan fabbri.

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28 ottobre 2021

Confcommercio Ferrara ha festeggiato i suoi 75 anni al Ridotto del teatro comunale Abbado con un convegno sul "Ruolo dei corpi intermedi e della rappresentanza" alla presenza del sindaco Alan Fabbri e del presidente di Confcommercio nazionale Carlo Sangalli.  A fare gli onori di casa è stato Giulio Felloni, Presidente provinciale dell’associazione estense.  "Questa è una mattinata – ha detto Felloni - che non vuole essere celebrativa ma al contrario si proietta su tema di stringente attualità soprattutto in questo momento di ripartenza. Al centro del convegno abbiamo infatti posto il ruolo insostituibile e prezioso dei corpi intermedi che sono la cinghia di trasmissione tra le Istituzioni e le esigenze della nostra base associativa del Commercio, Turismo, Trasporti, Servizi”. “Questa funzione – ha sottolineato il presidente di Confcommercio Ferrara - va ben al di là dell'economia trasferendosi sul piano culturale e sociale. L'obiettivo è lo sviluppo della città e del territorio secondo i temi che oggi bisogna affrontare: la sfida dell'ambiente, dell'accessibilità, della sostenibilità, rimarcando con forza che dietro ogni impresa del terziario esiste la persona con i suoi valori e la sua identità". “La nostra associazione – ha continuato Felloni - dal 1946 ha svolto un ruolo di sintesi e di sviluppo non solo per il commercio, per i trasporti, per il turismo ma per tutto il territorio. Essere un corpo intermedio vuol dire comprendere con velocità e prontezza il cambiamento”. Parlando di turismo, Felloni ha detto: "Ritengo ci sia un valore prioritario al quale riferirci: Ferrara ed il Parco del Delta del Po sono entrambi Patrimonio Unesco. La crescita del turismo, che è un elemento centrale della nostra economia, può avvenire attraverso una politica di riaperture generalizzate e stabili: due elementi che ovviamente portano a sempre maggiori flussi turistici".  Felloni ha poi ricordato come il sistema Confcommercio abbia reagito con determinazione e forza all’emergenza sanitaria superando anche gli ostacoli burocratici sempre mettendo al centro le necessità delle persone e delle imprese. E proprio a sottolineare questi elementi legati al valore della persona e dell'imprenditore, sono state premiate anche una decina di imprese del Terziario nate nel 1946 od addirittura prima di quella data e che proseguono nel loro cammino oltre ad una giovane realtà imprenditoriale emergente.  

 

Sangalli: "I corpi intermedi sono un fondamentale collante sociale"  

Il presidente di Confcommercio è intervenuto alla giornata celebrativa dei 75 anni di Confcommercio Ferrara.  "Questi anni di pandemia - ha detto Sangalli - ci hanno cambiato nel profondo come una grande cesura storica. L’Italia di oggi è certamente un paese provato, più fragile, più polarizzato tra territori, generazioni e classi sociali. E’ anche un Paese che è stato chiamato ad un grande sforzo di ripensamento e che ha dato grande prova di sé. Oggi ha un premier autorevole che guida un governo quasi di unità nazionale e che si sta riprendendo: la crescita del Pil è ben radicata tra il 5,3% e il 6%". Secondo Sangalli, "la capacità di reazione della nostra economia è stata notevole, anche se stiamo correndo solo per tornare al 2019. Ci aspetta la partita più importante quella della crescita inclusiva e il terziario di mercato gioca un ruolo importante". Il presidente di Confcommercio ha osservato che "negli ultimi quindici anni tutta la crescita occupazionale è germogliata nel commercio, nel turismo, nei servizi, nei trasporti e nelle professioni. Proprio le imprese del terziario però sono quelle che hanno sofferto più di tutti lasciando sul campo oltre 60 miliardi di euro e alcuni nostri comparti hanno sofferto una crisi senza precedenti tra mille incertezze. Penso alla difficoltà strutturale di allineare la domanda e l’offerte di lavoro e le competenze. Come il settore turistico che ora sta finalmente ripartendo e non trova sufficiente forza lavoro".

Sangalli ha poi affrontato il tema della lenta ripartenza dei consumi. "L’inflazione dovrebbe crescere oltre il 3% come non accadeva da oltre dieci anni e questo si traduce in meno consumi. Lo scenario di tumultuosa ripresa rischia una deriva disordinata. Siamo chiamati ora e per i prossimi anni a innescare quel processo di riforme per sanare gap come deficit e infrastrutture ed eccessi come quello di carico fiscale e burocrazia. Le risorse del Pnrr dovranno essere spese bene. Senza una spesa di qualità rischieremo di costruire un futuro debole alla Next generation. Dobbiamo assolutamente cogliere questa occasione che ci passa davanti. Dobbiamo essere consapevoli del ruolo che il nostro mondo deve giocare sempre disponibili al confronto con le istituzioni nazionali e locali come nel caso delle vaccinazioni e dell’adozione del green pass e lo abbiamo fatto con sobrietà e molta consistenza".

 

"Quando si parla di ricostruzione - ha poi aggiunto Sangalli - bisogna partire dai valori dalle identità, dalle comunità locali e farlo insieme. Pensando alle imprese che sono state premiate qui a Ferrara, voglio sottolineare che l’impresa che fa bene al Paese è quella che fa innovazione senza perdere contatto con il proprio territorio. L’importante è tenere presente il senso profondo del proprio impegno, un impegno imprenditoriale è anche un impegno di comunità. Fare impresa deve significare prendersi la responsabilità di fare società e allargare l’orizzonte del proprio successo. Un modo più complessivo di guardare al proprio ruolo e alla propria funzione. Le imprese che entrano in associazione hanno una marcia in più perché hanno capito che la vera impresa del fare impresa significa traguardare un orizzonte più complessivo. E questo vale anche per noi, per le associazione d’impresa". "La più bella soddisfazione che ho colto in questo momento drammatico - ha detto Sangalli - è quella di vedere che durante questo periodo i nostri associati sono aumentati. I corpi intermedi hanno recuperato ruolo e credibilità, perché in questo periodo di isolamento e crisi hanno rappresentato uno straordinario collante sociale. Il nostro ruolo serve al Paese ma soprattutto serve il Paese". "Quando ci confrontavamo con la disperazione delle nostre imprese durante il lockdown, quando ci chiedevano di scendere in piazza - ha concluso Sangalli - noi siamo sempre rimasti dentro i limiti della legalità. Dobbiamo togliere incertezze e ridare fiducia per rilanciare i consumi con prudenza e audacia. Noi corpi intermedi siamo chiamati a trovare un punto di equilibrio tra moderazione del linguaggio, gradualismo delle riforme e cultura dell’incontro. Siamo intermedi non perché siamo in mezzo ma perché riempiamo i vuoti".     

 

Le aziende premiate

 

ARGENTA

Enoteca Burattoni – Aperta dal 1946 come bottiglieria da Francesco Burattoni, l’azienda di famiglia è giunta oggi alla terza generazione: da Federico Burattoni, al padre Luciano, al nipote Federico, che oggi conduce l’attività con competenza enologica, e alla storica rivendita ha affiancato la somministrazione facendo del locale un punto di riferimento per gli amanti del vino e della socialità.

 

BONDENO

Albergo Ristorante Tassi – Erano i tempi dell’Unità d’Italia quando la famiglia Tassi si insediò a Bondeno, fondando l’omonimo albergo ristorante. Tuttora portatore della più tradizionale enogastronomia, nel 1957 fu visitato per il documentario ‘Viaggio nella valle del Po’da Mario Soldati, che ne esaltò la salama da sugo da allora simbolo indiscusso e celebrato del territorio, ed è oggi guidato da Enza Tassi.

 

CENTO

Foto Ardizzoni – Ha compiuto quest’anno un secolo di vita il negozio e laboratorio di fotografia dei fratelli Gianluca e Fabio Ardizzoni. Il loro nonno, Giovanni, pioniere della fotografia a luce artificiale, aveva avviato l’attività in via Matteotti, per poi trasferirsi nel 1928 nell’attuale sede di corso Guercino. Dal 1947 si aggiunge la collaborazione di Carlo, dal quale tra gli anni ’80 e ’90 il testimone passa ai figli attuali titolari, che hanno affrontato la transizione della fotografia nell’era digitale.

 

CODIGORO

Panificio Mancini – Attività tradizionale, attiva sin dal 1875 nella produzione artigianale di pane fresco. Il forno con pasticceria, gestito attualmente da Francesca Finocchiaro, porta avanti la tradizione rimanendo un punto di riferimento fisso per tutti gli abitanti di Codigoro.

 

COMACCHIO

Bar Ragno – Collocato sotto l’antica Loggia del Grano, e attestato sin dalla prima metà del XIX secolo, l’allora Bar Tripoli divenne Bar Ragno nel 1948 quando subentrarono nella gestione Gino Fogli e Delia Novena, genitori dell’attuale titolare Anna. Assunse l’attuale denominazione per la forma della colorata vetrata artistica che tuttora lo caratterizza e che insieme agli arredi in noce nazionale, al pavimento in graniglia, e ai pezzi di argenteria navale provenienti dal transatlantico Rex ne fanno un preservato esempio di locale liberty.

 

COPPARO

Bar Pavani Gianni – Zosimo, il bisnonno dell’attuale titolare Gianni, aprì tra il 1902 ed il 1903 il bar nella piccola frazione di Tamara, nel Comune di Copparo. Luogo di ritrovo per tutte le generazioni, specie sportivi e amanti di biliardo e boccette, ha nel tempo ampliato l’attività con l’aggiunta nel 1958 del centralino per il paese, nel 2001 della tabaccheria, e di recente anche dell’edicola, confermandosi ancor più una vera istituzione per la comunità locale.

 

FERRARA

Felloni dal 1946 – Giancarlo Felloni aprì nel 1946 in via Mazzini il primo punto vendita di tessuti, poi spostato in piazza Trento e Trieste e infine nell’attuale ampia collocazione di via Canonica. L’attività, poi allargatasi anche all’abbigliamento da uomo, si è sempre caratterizzata per l’attenzione alla moda italiana. Al negozio storico, oggi condotto dai figli Alberto e Giulio, dove tuttora campeggiano le colorate ed eleganti stoffe, si sono aggiunti nel tempo altri tre negozi di famiglia, affidati ai figli e ai nipoti Riccardo, Arianna e Beatrice.

 

Schiappelli Boutique – L’impresa Schiappelli, concessionaria Borsalino, nasce negli anni ‘20 del Novecento rilevando una preesistente cappelleria del 1845. I preziosi arredi in legno, preservati e valorizzati da una recente ristrutturazione che ne ha esaltato i dettagli e conservato la storicità, caratterizzano la bottega di abbigliamento e accessori uomo-donna, guidata oggi da Maria Teresa Schiappelli, terza generazione della famiglia.

 

Panificio Pasticceria Perdonati - Dagli anni del secondo conflitto mondiale l’ attività - allora sita nel Bondenese e dal 1949 nella centralissima via San Romano a Ferrara - sforna la classica Coppia di Pane Ferrarese secondo le regole tradizionali che hanno reso la Ciupeta un alimento intramontabile. E dal laboratorio affacciato su via delle Volte e guidato dalle sapiente mani di Sergio Perdonati, decano dei Panificatori, continuano a sprigionarsi gli aromi di un Pane senza tempo.

 

POGGIO RENATICO

Salumeria Montanari – Nel 1924 i fratelli Mario e Giacomo Montanari aprirono la loro salumeria nel centro di Poggio Renatico, eredi del padre Ottavio che già nell’800 aveva iniziato a Budrio un’attività nel settore. La salumeria è da sempre specializzata nella selezione di prodotti ferraresi ed emiliani, e nella produzione di insaccati d’eccellenza, detentrice tra l’altro dell’originale ricetta della tipica bondiola poggese. Carlo Alberto, figlio di Mario, e la moglie Lorena conducono ancora l’azienda, cui oggi si è avvicinata anche la loro nipote.

 

RO FERRARESE

Tabaccheria Caniato Elisa – L’attività di tabaccheria e merceria risale agli anni ’30 del Novecento, e nel tempo ha continuato a mantenere la propria vocazione di negozio di vicinato per tutti gli abitanti di Ro Ferrarese, oltre a essersi tramandata di generazione in generazione all’interno della stessa famiglia sempre come impresa femminile.

 

Giovani Imprese – associata di recente

 

Modì Marketing - Azienda di marketing, digital marketing e comunicazione, esistente dal 2016. Daniele Botti è l’amministratore unico e l’ha fondata all’età di soli 21 anni. L’età media dei collaboratori - grafici, web designer, social media manager, fotografi, video maker – è inferiore ai 30 anni. Gestisce in toto il marketing di attività locali e PMI del tessuto imprenditoriale ferrarese (e non solo).

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