Ascom Torino: anche i saldi in deflazione

Ascom Torino: anche i saldi in deflazione

La presidente Coppa: "Dopo un avvio abbastanza buono la corsa agli acquisti si è molto raffreddata, e anche il famoso bonus non ha prodotto gli effetti auspicati per le nostre imprese con un calo significativo dei consumi".

DateFormat

2 settembre 2014

 

Nel capoluogo piemontese la previsione iniziale di spesa media per nucleo familiare era di 200 euro. A otto settimane dall'apertura delle vendite, i primi dati a consuntivo evidenziano che i valori reali sono al di sotto di tale previsione. Le aziende dell'abbigliamento che non hanno ancora presentato le nuove collezioni " Autunno –Inverno"tenderanno a far quadrare il bilancio con ulteriori vendite promozionali e sconti fino all'80%. Migliori  le performances nelle zone centrali con maggiore frequenza turistica. L'"effetto turismo" sta facendo scuola e portando benefici a chi li sa cogliere. Andamento prevedibile nella sua connotazione a segno meno -3% nel settore della moda e dell'abbigliamento nel capoluogo piemontese con punte che giungono al 15% - 20% a seconda del tipo di clientela e della localizzazione territoriale. Il perdurare della crisi e il clima di incertezza  spinge i consumatori ad affrontare la stagione dei saldi con estrema oculatezza, a dirottare gli acquisti solo su beni indispensabili e attendere periodi migliori per le altre spese. Il bonus degli 80 euro non ha avuto finora quell'effetto di stimolo ai consumi che le imprese, soprattutto quelle del comparto moda, si aspettavano. Come sempre l'abbigliamento femminile è il più venduto di quello maschile. I prodotti maggiormente richiesti sono maglie di cotone, pantaloni, accessori, borse e pelletterie anche se il mal tempo ha finito per penalizzare gli acquisti per le vacanze e il tempo libero. Per gli acquisti più "impegnativi" e i capi –spalla, ossia abiti e completi, l'appuntamento sembra purtroppo rimandato. "C'è un dato che preoccupa: si sono venduti molti capi in più rispetto allo scorso anno. Tali vendite non hanno però inciso sui risultati di cassa, per via dei prezzi sempre più bassi – dichiara Francesco Cena presidente del Sindacato Abbigliamento dell'Ascom torinese. E' questo uno degli effetti della crisi: si compra e si produce merce meno cara, l'occupazione paga e continuerà a pagare tutto questo" "Dopo un avvio abbastanza buono – afferma Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia – la corsa agli acquisti si è molto raffreddata, e anche il famoso bonus non ha prodotto gli effetti auspicati per le nostre imprese con un calo significativo dei consumi. L'andamento dei saldi è il riflesso del momento particolare che sta vivendo il nostro paese-  prosegue la presidente dell'Associazione Commercianti. La politica deve prendere decisioni nella direzione della crescita ma è evidente che per far ripartire l'economia è necessario sostenere il commercio, i servizi, il turismo vero e proprio assist strategico su cui puntare nei prossimi mesi."

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca