Ascomut: Bianchi confermato presidente

Ascomut: Bianchi confermato presidente

L'Assemblea ordinaria tenutasi a Milano ha confermato Bianchi per il prossimo triennio. "Il bene, l'oggetto, il manufatto continueranno ad avere il loro valore e il loro fascino".

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1 luglio 2015

 

L'Assemblea ordinaria di Ascomut, svoltasi a Milano nella giornata di martedì 30 giugno, ha offerto spunti di riflessione sul quadro economico di riferimento con le considerazioni svolte dal Presidente Andrea Bianchi nella relazione introduttiva e all'intervento di Mariano Bella, Responsabile dell'Ufficio Studi di Confcommercio Imprese per l'Italia. A chiusura della relazione, Andrea Bianchi, Presidente dell'Associazione e Amministratore Delegato di HEIDENAIN ITALIANA, ha sintetizzato il proprio messaggio ai colleghi imprenditori con queste parole: "A dispetto di cassandre e ipertecnologi, continuo a rimanere scettico, e non solo io, riguardo la smaterializzazione della produzione. Il bene, l'oggetto, il manufatto continueranno ad avere il loro valore e il loro fascino. Non sto guardando il futuro dallo specchietto retrovisore: non posso e non possiamo permettercelo. Le tecnologie, i social media, le innovazioni aprono nuove strade e vanno perseguite innestandole, però, nella nostra quotidianità a supporto del produrre senza confondere i mezzi con il risultato: questi strumenti modificano il modo di produrre, non mettono in dubbio il produrre stesso. Credo che l'Italia possa continuare ad essere un paese manifatturiero. Se il nostro paese prende maggiore coscienza delle proprie peculiarità, riesce a dotarsi delle strutture adeguate, si attiva per stringere accordi per una sana concorrenza con altri paesi, investe nel potenziamento del proprio sistema formativo, può rimanere competitivo nel nostro continente e in tutto il mondo. Abbiamo tecnologie, intraprendenza, tradizione, cultura, autenticità… abbiamo molti assi nella manica"Il Responsabile dell'Ufficio Studi confederale, Mariano Bella, dopo alcune considerazioni sulla crisi greca e sulle sue possibili conseguenze sulla situazione italiana, ha focalizzato il proprio intervento sui principali indicatori macroeconomici e sul trend nel breve/medio periodo, commentando i dati su PIL, consumi, occupazione, accesso al credito, spesa pubblica e pressione fiscale. Particolare interesse hanno suscitato il confronto tra Italia e Germania sui fattori di sistema che influiscono sulla capacità di crescita delle imprese e la competitività, nonché l'analisi della doppia velocità del nostro Paese, dove Nord e Sud continuano a manifestare dinamiche troppo diversificate.

Nel corso dei lavori assembleari si sono infine svolte le operazioni di voto per gli Organi Direttivi dell'Associazione per il quadriennio 2015 – 2018.

Il nuovo Consiglio Direttivo ASCOMUT risulta così composto:

Presidente:

Andrea BIANCHI (Heidenhain Italiana)

Consiglieri:

Paolo BADINO (Bi.Erre.Di.)

Riccardo BAILO (Link Gruppo)

Angelo Loris CAMPORIONDO (Centro Utensili)

Alessandro CECCHINI (Chiron Italia)

Marco CORRADINI (Società Italiana Commerciale Utensili)

Aldo FERRO (CDU)

Giuseppe GAGGINO (Atmec)

Massimo GIARDIELLO (Celada R.F.)

Giancarlo INGENITO   (Makino Italia)

Arnaldo LEVI (Iscar Italia)

Massimo LUNGHI (Emuge-Franken)

Marco PANDOLFI (YG1)

Ferruccio REDAELLI (G. Redaelli)

Carlo SALVI (Tecnor Macchine)

Mauro SANCLEMENTE (Synergon)

 

Guido MAGNOCAVALLO (Emanuele Mascherpa) entra a far parte del Collegio dei Revisori dei Conti.

Nella seduta di insediamento, il Consiglio potrà deliberare eventuali nomine per cooptazione e procederà alla elezione dei Vice Presidenti. 

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