Assemblea Fipe: "serve una politica fiscale per i consumi"

Assemblea Fipe: "serve una politica fiscale per i consumi"

Il presidente Stoppani chiede chiarezza sugli studi di settore. "Non trasformare la lotta all'evasione in una questione di categorie sociali". Presentate la ricerca Eurisko "I pubblici esercizi e l'immigrazione" e l'indagine "La casa fuori casa".

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16 luglio 2007
Assemblea Fipe

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Oggi a Roma, presso la Sala Orlando di Confcommercio, si è svolta la sessantaduesima Assemblea della Fipe-Confcommercio. Ha partecipato tra gli ospiti il vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Nel corso dell’evento sono state presentate le ricerche a cura del Presidente Eurisko, Giuseppe Minoia  "I pubblici esercizi e l’immigrazione" e dell'economista Geminello Alvi “La casa fuori casaâ€�. Nel pomeriggio l’assemblea sarà riservata alle associazioni e ai sindacati aderenti. Verranno presentate tre guide sulle diverse problematiche che ogni giorno devono affrontare i pubblici esercizi e sarà discusso il tema della costituzione del Gruppo Giovani Imprenditori e del Gruppo Donne Imprenditrici. Nel suo intervento di apertura il presidente della Fipe Lino Enrico Stoppani ha sottolineato la necessità di “promuovere ogni iniziativa idonea a ridurre gli oneri che gravano sulle aziende in relazione al costo del lavoro, nonché introdurre forme di  defiscalizzazione di alcune componenti del salario e dei nuovi  aumenti contrattualiâ€�.

Stoppani ha poi detto che serve più chiarezza sugli studi di settore: “mi pare che sia proprio l'amministrazione finanziaria a non avere le idee chiare a tal proposito�. “Siamo i primi - ha proseguito Stoppani - a sostenere la lotta ad evasione ed elusione, riteniamo però inutile, strumentale e dannoso infossare la questione della lotta all'evasione in termini di categorie sociali�. Evasione ed elusione “sono patologie che alterano le regole  della corretta concorrenza anche al nostro interno, nei confronti di quelle imprese cioe', che rappresentano la maggioranza, che fanno il proprio dovere�. Il presidente Fipe ha ricordato che “la dimensione del nero e del sommerso (17% del Pil secondo l'Istat) conferma che l'evasione e' un fenomeno che investe tutto il Paese�.

“E' inutile â€" ha proseguito Stoppani - enfatizzare la vicenda degli scontrini e  delle ricevute fiscali, insistendo sulla sanzione accessoria, la  chiusura dell'esercizio, spesso sproporzionata rispetto alla  mancanza, cioè la violazione contestata, ma non ancora  definitivamente accertata. E' senz'altro comodo e facile concentrare l'azione ispettiva controllando chi  è più esposto con le sue vetrine sulla strada, rispetto a chi può far ricorso agli strumenti sofisticati dell'elusione  fiscale, i cui controlli sono decisamente più complicati e di  minor successoâ€�.

 

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