Assemblea Generale FIPE 1999

Assemblea Generale FIPE 1999

Il presidente di Confcommercio, Sergio Billè, presenta la relazione annuale all'Assemblea generale della FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi)

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7 luglio 1999

La crescita dei livelli occupazionali e la rivitalizzazione dell'apprendistato, i rapporti con la Pubblica Amministrazione, i consumi familiari al di fuori della domanda privata, la regolamentazione del settore dei videogiochi e la flessibilità per incrementare il lavoro femminile, sono stati solo alcuni dei temi che il presidente di Confcommercio, Sergio Billè, ha affrontato nella relazione annuale presentata all'Assemblea generale della FIPE il 7 luglio 1999.

In particolare, il presidente ha fatto il punto su una questione tornata di recente alla ribalta, quella della sicurezza degli alimenti, e ha spiegato come  la globalizzazione dei mercati  imponga la necessità di coordinare le politiche di indirizzo e di controllo tra gli Stati e come sia fondamentale l'assoluta trasparenza e informazione nei riguardi dei consumatori. In realtà, come si rileva dal resoconto di Confcommercio, questo  problema va ben oltre gli accordi internazionali e si amplifica all'interno delle abitazioni private dove, lo conferma una recente indagine Cirm, si sviluppa oltre il 70% dei focolai di intossicazione alimentare.

"In questa situazione di generale allarme - ha dichiarato Sergio Billè - è giusto porre, come ha fatto il Ministro delle Politiche Agricole, De Castro, una moratoria nella sperimentazione dei cibi modificati geneticamente. Soprattutto perché - ha aggiunto il presidente - mentre  la posta in gioco è sempre più alta e coinvolge l'intera filiera agroalimentare, non si ha ancora alcuna specifica certezza tra esigenze di ricerca, ragioni del business e diritto dei consumatori alla tutela della salute".

Una realtà che, nella distribuzione commerciale, tende a far crescere l'ostracismo verso gli alimenti che contengono prodotti transgenici e al contempo, la propensione degli italiani a scegliere "prodotti tipici". "Proprio per questo - ha detto Billè - colgo l'occasione per lanciare al Ministro De castro l'idea di costruire insieme un grande progetto di valorizzazione delle produzioni tipiche attraverso quella grande fucina di professionalità che è la nostra ristorazione".  

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