L'evento è stato realizzato dall'Associazione dei servizi professionali per le imprese in collaborazione con Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e MIP Politecnico di Milano.

Oltre 400 persone hanno partecipato all'evento Asseprim per confrontarsi e riflettere sul futuro di Milano e, in particolare, sull'evoluzione dei negozi verso spazi di relazione e di intrattenimento in linea con le esigenze e le aspettative dei consumatori di oggi. I partecipanti, riuniti nella sede di Confcommercio Milano in corso Venezia, hanno avuto la possibilità di conoscere quanto emerso dall'Osservatorio Multicanalità 2012, presentato per l'occasione dal professore Giuliano Noci, ordinario di Marketing Politecnico di Milano. Secondo i dati dell'Osservatorio, i consumatori multicanale sono ormai 30 milioni e rappresentano il 53% della popolazione italiana. Lo smartphone rappresenta uno strumento a supporto del processo di acquisto per un numero crescente di consumatori, ben il 71%, che ricerca prodotti e servizi sul proprio device. "Se è vero che il commercio tradizionale deve imparare a coesistere con le tecnologie digitali è altrettanto vero che lo spazio fisico del punto vendita deve essere valorizzato", ha affermato Noci, che ha continuato: "il digitale è una tecnologia amica di questa valorizzazione". Ad aprire i lavori dell'evento è stato Umberto Bellini, presidente Asseprim, che si è così rivolto ai numerosi partecipanti: "con questo evento abbiamo voluto dare alle imprese informazioni e strumenti utili per conoscere meglio l'evoluzione che stanno vivendo i negozi grazie all'impiego delle soluzioni digitali. Per le imprese diventa quindi importante prendere in considerazione progetti innovativi, che attirino l'attenzione di individui esposti ormai a un sempre maggior numero di informazioni, valutando l'opportunità di trasformarsi in un punto di informazione multicanale dove mondo fisico e virtuale si integrano sempre più". Numerose le soluzioni innovative presentate a DigitaMI: i manichini intelligenti in grado di raccogliere importanti dati statistici sui potenziali clienti che si fermano davanti al punto vendita, i sistemi multisensoriali come monitor interattivi e vetrine dinamiche, le soluzioni di commercio assistito come la gestione di una lista della spesa "intelligente e profilata" per una migliore esperienza d'acquisto, le etichette digitali che offrono informazioni sui prodotti garantendone l'originalità. Alcune start-up hanno portato la propria esperienza sul campo, illustrando alcune idee interessanti per offrire ai consumatori offerte convenienti e last minute per la cena, garantendo il tutto esaurito nel ristorante, per permettere i pagamenti con carta in mobilità e per promuovere il punto vendita e raggiungere nuovi clienti mentre fanno shopping. A illustrare i "technological environments" di Expo 2015 è stato Valerio Zingarelli, Chief Technology Officer Expo 2015, che ha offerto un'anticipazione dell'esperienza che potranno vivere i 20 milioni di visitatori attesi a Milano grazie alle nuove tecnologie. Dall'evento, concluso con una tavola rotonda, è emersa l'importanza del ruolo del mondo associativo nel promuovere una formazione mirata e nuovi bandi che facilitino l'introduzione dell'approccio digitale nei punti vendita. Chi non ha potuto prendere parte all'evento, ma anche chi invece vi ha partecipato, ha potuto interagire tramite il social network Twitter utilizzando l'hashtag #digitaMI: numerosi tweet sono stati pubblicati stimolando il dibattito sul tema.