Assicurazioni: Sna d'accordo sull'analisi dell'Antirtrust

Assicurazioni: Sna d'accordo sull'analisi dell'Antirtrust

Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione condivide le preoccupazioni dell'Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato sul caro-polizze e sulla concentrazione del mercato assicurativo italiano.

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6 ottobre 2010

Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione (SNA) condivide le argomentazioni e le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, Antonio Catricalà, nell’audizione del 29 settembre 2010 presso la X Commissione Industria Commercio e Turismo del Senato della Repubblica. “Nelle posizioni dell’Authority ritroviamo molte delle tesi e delle posizioni sostenute dagli agenti assicurativi”, dichiara il presidente nazionale SNA, Giovanni Metti, “e siamo certi di aver contribuito in maniera concreta alla maggiore consapevolezza sui gravissimi problemi che affliggono il mercato assicurativo e penalizzano gravemente i consumatori”.

Infatti da tempo, in varie sedi, lo SNA ha denunciato sia le criticità di livello strutturale che impediscono una reale e concreta concorrenza del mercato assicurativo in Italia, sia i fattori di tipo congiunturale che hanno portato ad un incremento smisurato ed intollerabile delle tariffe nella Rcauto. Da questo punto di vista vengono definiti “pienamente condivisibili” i timori manifestati dall’AGCM sul possibile comportamento elusivo dell’obbligo a contrarre perpetrato dalle compagnie per mezzo di tariffazioni volutamente eccessive, soprattutto nel Meridione d’Italia, così come le perplessità su una comparazione dei prodotti basata esclusivamente sulla componente prezzo, senza che sia posta la dovuta attenzione ai contenuti contrattuali delle diverse polizze, a volte estremamente difformi tra di loro e di conseguenza alla reale tutela del bisogno di sicurezza proveniente dai consumatori.

Lo SNA sottolinea poi che solo una piena applicazione della Legge 40/2007 sull’abolizione degli obblighi di esclusiva nei mandati agenziali potrà consentire il completo dispiegarsi dei benefici effetti della normativa sulla concorrenzialità del settore, per adesso ancora soltanto potenziali. “E’ inutile permettere agli agenti di rappresentare più imprese, se le compagnie generaliste si rifiutano di rilasciare mandati aggiuntivi e ostacolano con ogni mezzo le proprie reti nell’attuazione del plurimandato”, aggiunge Metti. “Solo il vero rispetto di quanto prescritto dalla legge può far sì che gli agenti esprimano appieno il proprio ruolo di consulenti autonomi a tutto tondo rispetto alle esigenze degli assicurati”, conclude.

Lo SNA si rende, pertanto, “completamente disponibile a collaborare ad una eventuale indagine Antitrust sull’oggettiva applicazione del plurimandato, unica reale garanzia di una vera concorrenza nel settore auto e in generale nel mercato assicurativo italiano”.

 

 

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