Assipan e Fipe presenti al Sigep di Rimini

Assipan e Fipe presenti al Sigep di Rimini

Entrambe le Associazioni parteciperanno al Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè dal 20 al 24 gennaio prossimi.

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19 gennaio 2024

Dal 20 al 24 gennaio 2024 alla Fiera di Rimini torna la 45esima edizione del Sigep, il Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè. Anche quest'anno Assipan, l'Associazione dei panificatori e affini aderenti a Confcommercio, sarà presente con il proprio stand, nel padiglione D6 con un laboratorio che per 4 giorni permetterà la degustazione dei prodotti della tradizione panaria italiana.

Tra i partecipanti ci sarà anche Fipe Confcommercio, la Federazione italiana pubblici esercizi, in rappresentanza dei bar-gelaterie, delle gelaterie-pasticcerie e delle gelaterie "pure". Un settore molto dinamico e reattivo che ha saputo adattarsi ai nuovi stili di vita e modelli di consumo, con oltre 90mila addetti per un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro.

Di seguito il calendario degli eventi di Assipan e Fipe al Salone internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè di Rimini.

Calendario eventi Sigep

Il primo appuntamento di Assipan al Salone si terrà il prossimo 20 gennaio con il gemellaggio tra la focaccia genovese e quella barese: le due regine indiscusse. Oltre alla degustazione vi sarà la firma del protocollo d’intesa tra il presidente del Consorzio della Focaccia Barese e il Presidente dell’Associazione Panificatori di Genova e Provincia finalizzato alla valorizzazione delle due tipicità ed a uno scambio interprofessionale fra i due territori.

Domenica 21 gennaio alle 10.30 nella Sala Gardenia si svolgerà invece il convegno: "Pane e comunicazione: l'ingrediente che non si vede". Oltre a presentare i risultati dell’indagine "Imprese della panificazione e politiche di comunicazione" a cura di Assipan e Format Research, la seconda parte del convegno, moderata da Atenaide Arpone, responsabile magazine Il Panificatore, si parlerà di "Analisi e case history della comunicazione nella panificazione". Parteciperanno: Pierluigi Ascani (Format Research), Marco Lattanzi e Ugo Bassignani entrambi social leader nel settore dell’arte Bianca e Davide Novali esperto di Digital Marketing e Branding.

Alle 12.30 sarà la volta di Luisanna Messeri La "cuoca pop della TV", autrice e protagonista de Il club delle Cuoche, Bischeri e Bischerate, Capriccio Italiano e inoltre chef alla Prova del Cuoco e a Pomeriggio5, che ci farà conoscere il “Lato pop del pane” con la degustazione di un menù a base di pane.

Giornata intensa anche quella di lunedì 22 gennaio durante la quale proseguirà la collaborazione con Lesaffre Italia nel ciclo di formazione sul tema "Ottimizzazzione della produzione: migrazione della lavorazione da notturna a diurna" grazie alla sapiente opera del Tecnico Christophe Carlo, responsabile del Baking Center di Lesaffre Italia.

Passiamo agli eventi di Fipe: il prossimo martedì 23 gennaio alle ore 12 si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Vincenzo Ferrieri, fondatore e vicepresidente di Cioccolatitaliani, Paolo Brunelli, Andrea Fassi e Alberto Marchetti, alla guida delle omonime gelaterie, per un confronto sulle sfide che attendono il settore a partire dal valore delle competenze manageriali per gestire le imprese. Lunedì 22 gennaio alle ore 13, si parlerà invece di Innovazione e Digitalizzazione nelle Pasticcerie e Gelaterie.

Gelato artigianale, Fipe: "in Italia mercato da 5 miliardi"

Secondo i dati di Fipe Confcommercio il comparto dei bar-gelaterie, delle gelaterie-pasticcerie e delle gelaterie "pure" si trova in buona salute, al pari degli altri pubblici esercizi, "ma si trova al centro di nuove dinamiche di sviluppo che spingono le imprese a un impegno continuo per tenere alto il livello della qualità e dell'innovazione di prodotto e di servizio". Può contare su oltre 90mila addetti per un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro.

Tra le principali tendenze del settore, emerge in modo significativo quella della destagionalizzazione, che ha registrato una crescita costante negli ultimi anni. Attualmente, quasi il 40% delle gelaterie artigianali mantiene le proprie attività operative per l'intero arco dell'anno, mentre oltre il 90% continua a operare per almeno otto mesi. Gennaio si è confermato come il mese prediletto per la chiusura, con il 41% delle imprese che abbassano le saracinesche, seguito da dicembre (28,3%) e novembre (25%). 

Il prolungamento della stagione, incentivato anche dai cambiamenti climatici, si presenta come un'opportunità innegabile per le gelaterie, ma rimangono tante le sfide aperte. Su tutte l'occupazione: con la riapertura di molte attività prevista nel trimestre gennaio-marzo, le gelaterie avranno bisogno di 1.170 gelatieri e 6.700 addetti alla vendita al banco. Secondo un'indagine condotta da Unioncamere-Excelsior, il 72,8% delle imprese ha segnalato difficoltà nel reperire personale, principalmente a causa dell'inadeguatezza dei candidati (63,8%).

A questo scenario si aggiungono altri tre elementi cruciali che delineano le prospettive di sviluppo delle gelaterie artigianali: la diversificazione del prodotto, l'ampliamento dei margini e il rafforzamento delle competenze professionali e manageriali. Il futuro del settore poggia proprio sulle competenze manageriali e sulla capacità di gestire le transizioni digitali e ambientali.

"Sigep è un appuntamento fondamentale - ha commentato Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio - per captare le nuove tendenze di un settore, quello del gelato e della pasticceria, che non solo è una componente importante del consumo alimentare fuori casa, ma è anche un patrimonio imprenditoriale del Paese e simbolo del Made in Italy in tutto il mondo. Dietro un semplice, ma eccellente gelato c'è una lunga filiera produttiva fatta di macchine, attrezzature, arredamenti, materie prime, esercizi commerciali e, naturalmente, di maestranze qualificate. Una filiera che investe, esporta, fa ricerca e innovazione, crea ricchezza e occupazione. Insomma una filiera del gusto che è anzitutto un asset straordinario del sistema produttivo dell'Italia".

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