Assosementi: "Ritiro proposta su sementi della Commissione Ue vanifica anni di lavoro"

Assosementi: "Ritiro proposta su sementi della Commissione Ue vanifica anni di lavoro"

Il ritiro da parte della Commissione europea della proposta per un nuovo regolamento sulle sementi e gli altri materiali da propagazione vegetali, presentata nel maggio 2013 e bocciata in prima lettura nel marzo scorso dal Parlamento europeo, vanifica un lavoro avviato nel 2008.

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23 dicembre 2014

 

Il ritiro da parte della Commissione europea della proposta per un nuovo regolamento sulle sementi e gli altri materiali da propagazione vegetali, presentata nel maggio 2013 e bocciata in prima lettura nel marzo scorso dal Parlamento europeo, vanifica un lavoro avviato nel 2008 e le aspettative di modifica da più parti espresse verso l'impianto normativo oggi esistente in materia. Lo sottolinea Assosementi, commentando quanto annunciato martedì scorso dalla nuova Commissione EU nell'illustrare il proprio programma di lavoro per il 2015. "Va intanto osservato che mentre la Commissione ha ritirato la proposta sulle sementi, per concentrarsi su dossier ritenuti più importanti, il Consiglio agricolo, nel comunicato finale delle riunioni del 15 e 16 dicembre scorsi – rileva Guido Dall'Ara, presidente di Assosementi – invitava invece la Commissione ad andare avanti e presentare emendamenti al suo testo iniziale, per evitare disallineamenti e serie conseguenze per le altre proposte di modifica che fanno parte del cosiddetto pacchetto "Smarter rules for safer food", in particolare per la disciplina fitosanitaria ed i controlli ufficiali". Le sementi, così come i materiali ornamentali, le giovani piantine, i fruttiferi e la vite, continueranno ad essere disciplinati dalle norme oggi esistenti, deludendo non solo le aspettative di semplificazione e maggiore armonizzazione del settore sementiero, ma anche quelle di coloro che premono per maggiori aperture verso i materiali da conservazione o la tutela della biodiversità. A parte piccole modifiche tecniche sempre possibili sulle direttive in vigore, l'eventuale presentazione di un nuovo testo da parte della Commissione richiederà anni di lavoro. La proposta della Commissione era certamente molto complessa e di difficile lettura, anche da parte degli addetti ai lavori. Ora la decisione di ritirare tale progetto di regolamento riflette evidentemente la valutazione della nuova Commissione di ritenere troppo politicizzata la discussione sull'argomento per consentire un confronto obiettivo. Secondo Assosementi, a pesare molto è il pregiudizio che porta a vedere dietro il tema delle sementi solo gli ogm e le multinazionali, quando invece la realtà è nettamente diversa, fatta di tante piccole e medie aziende impegnate nel breeding tradizionale e nella produzione di sementi sane e di elevata qualità, per soddisfare consumi sempre più esigenti".

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