Autotrasporto, Uggè risponde a Moretti: "Da' i numeri"

Autotrasporto, Uggè risponde a Moretti: "Da' i numeri"

L'Ad di Ferrovie: "Bisogna smetterla di dare un miliardo all'anno ai camionisti". Il vice presidente di Confcommercio: "Cifre molto lontane dalla realtà. Il mondo delle ferrovie ha ricevuto dallo Stato negli ultimi anni migliaia di miliardi".

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5 dicembre 2012

"Nell'ingegner Moretti probabilmente convivono due personalità antitetiche: quella del dottor Jekyll e di mister Hyde. A volte Moretti riconosce la necessità che il mondo del trasporto trovi sintonie con quello delle ferrovie e a volte prova a mettere sotto accusa l'Esecutivo di turno utilizzando abilmente l'accusa di finanziare il trasporto su gomma, dimenticando che le ferrovie hanno ricevuto dallo Stato negli ultimi anni migliaia di miliardi. Ciò si ripete puntualmente ogni anno, quando si definiscono le risorse da attribuire alle ferrovie". Così il Vice-Presidente di Confcommercio-Imprese per l'Italia, Paolo Uggè, sulle dichiarazioni dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, in materia di autotrasporto. Secondo Moretti, "bisogna fare una politica di trasporti orientata alle ferrovie. Bisogna smetterla di dare un miliardo all'anno ai camionisti. Siamo l'unico Paese civile al mondo che lo fa''. "Bisogna utilizzare le risorse - ha aggiunto Moretti - per fare il combinato ferroviario e per sostenere il trasporto ferroviario
merci. Se non si fa come in Svizzera, Germania e Austria e' inutile fare la ferrovia, servono politiche coerenti. In Italia c'e' stata la tendenza a incentivare attraverso stanziamenti importanti i camion mentre noi come Ferrovie abbiamo subito il taglio dei trasferimenti di fondi. I camion hanno avuto molte risorse e le stanno avendo ancora, c'e' un'alterazione della competizione sul mercato". "Moretti - continua Uggè - sa bene che le risorse date all'autotrasporto sono molto lontane dalle cifre da lui indicate e sono un modo per abbassare il costo del trasporto per le imprese produttive. Il Governo sa bene che se non fosse per il trasporto su gomma i prodotti nazionali resterebbero presso le aziende produttrici, visto che Trenitalia, nonostante gli ingenti finanziamenti, continua a perdere quote di mercato rispetto alle imprese ferroviarie private che assicurano ormai il 30% del trasporto su ferro. Ma anche questo - conclude il Vice Presidente di Confcommercio - l'ingegner Moretti lo ha dimenticato".

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