Balneari: "Ancora nessuna risposta ai problemi della categoria"

Balneari: "Ancora nessuna risposta ai problemi della categoria"

I rappresentanti dei principali sindacati dei balneari italiani (Sib Fipe-Confcommmercio, Fiba – Confesercenti e Cna – Balneatori) hanno incontrato a Bruxelles alcuni parlamentari europei: piena sintonia sulla necessità di riaprire subito il tavolo di lavoro, ma sindacati "molto amareggiati e profondamente delusi" perché "non si riesce ancora a trovare una soluzione concreta".

DateFormat

19 giugno 2013

 

I rappresentanti dei principali Sindacati dei balneari italiani Sib Fipe-Confcommmercio, Fiba – Confesercenti e Cna – Balneatori hanno espresso gratitudine ai parlamentari europei incontrati a Bruxelles, (Andrea Cozzolino, Roberta Angelilli, Lara Comi, Giommaria Uggias e Carlo Fidanza), che si stanno adoperando affinché possano essere affrontati e risolti in tempi brevi i problemi della categoria. Hanno ben compreso, infatti, che lo sviluppo del turismo italiano – e quello balneare in particolare – può dare un grande contributo all'economia grazie anche alle migliaia di turisti stranieri che scelgono le nostre spiagge per trascorrere le proprie vacanze. "Allo stesso tempo siamo molto amareggiati e profondamente delusi, però, perché malgrado la sintonia di intenti tra imprenditori italiani e politici europei non si riesce ancora a trovare una soluzione concreta ai problemi legati alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreative" - scrivono in una nota Sib, Fiba e CnaIl Ministro degli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, infatti, nonostante lo sforzo dei parlamentari europei volto a convincerlo a convocare urgentemente il tavolo tecnico tra Organi Istituzionali ed Associazioni di Categoria, si è dichiarato non competente sulla riforma della normativa legislativa che riguarda oltre 30.000 imprese balneari italiane, 300.000 addetti diretti ed oltre 1.000.000 di occupati. Nel corso dei colloqui è emersa, inoltre, una inquietante realtà dal momento che ad oggi all'interno del Governo italiano non si conosce quale sia il referente della materia oggetto del contenzioso tra i ministri Massimo Bray, (Beni, Attività Culturali e Turismo) e Graziano Del Rio (Affari Regionali e Autonomie).    "L'attuale situazione ci preoccupa seriamente perché il rimpallo di responsabilità ci impedisce ancora una volta di poter disporre di un confronto tra gli Organi Istituzionali al fine di arrivare ad un riordino della disciplina legislativa del demanio marittimo" – prosegue la nota congiunta – "rimaniamo in attesa di conoscere al più presto la data di convocazione del tavolo di lavoro per arrivare a definire le modalità di azione che il Governo italiano intende perseguire, in sede nazionale ed europea, ed arrivare ad una proposta condivisa".

 

La stagione estiva 2013 è iniziata davvero male a causa delle avverse condizioni meteo che sommate alla attuale grave situazione economica preoccupa non poco gli imprenditori balneari sia per quanto riguarda la possibilità di mantenere inalterati i livelli occupazionali, sia per l'immagine stessa del Paese Italia dal momento che proprio l'offerta turistico-balneare rappresenta da decenni il suo fiore all'occhiello.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca