Balneari pronti a contribuire alla legge

Balneari pronti a contribuire alla legge

I massimi rappresentanti di Sib-Fipe/Confcommercio, Cna-Balneatori, Assobalneari Italia-Confindustria, Fiba- Confesercenti e Oasi-Confartigianato hanno incontrato il sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, Francesca Barracciu.

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13 gennaio 2015

I rappresentanti degli imprenditori balneari italiani hanno incontrato il sottosegretario ai Beni Culturali e al Turismo, Francesca Barracciu, che si è mostrata disponibile a raccogliere osservazioni, rilievi e preoccupazioni da consegnare al Tavolo interministeriale preposto alla stesura del ddl sulla questione, con la volontà di non ingenerare nocivi allarmismi anche perché la materia è in piena evoluzione. L'incontro è stato particolarmente significativo da un punto di vista tecnico, vista la presenza dei massimi rappresentanti degli Uffici Legislativi del MiBACT e del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio. Il lavoro svolto dal Governo fino ad oggi ha avuto lo scopo di una interlocuzione con l'Unione Europea nella garanzia, richiesta in ambito europeo, di definire con precisione e a breve le questioni relative alla proroga ed il rispetto dei parametri della Direttiva Servizi. Ora si lavorerà in maniera seria ed affidabile con i sindacati di categoria per contemperare le esigenze europee al sentito interesse nazionale. Il testo del ddl che scaturirà sarà il più condiviso possibile tra Governo e sindacati. Il cardine del ragionamento nel dialogo tra Governo ed Unione Europea è stato quello del concetto di non limitatezza della risorsa e del mercato aperto. In questa ottica è stato individuato un percorso condiviso e definito dalla Barracciu su un "doppio binario": da un lato aprire ai bandi per nuove concessioni (circostanza questa condizionata da una rapida acquisizione di dati certi sugli ampi tratti di litorale del nostro Paese ancora disponibili per nuove concessioni ed in grado di produrre investimenti e nuova occupazione); dall'altra il riconoscimento di un congruo periodo transitorio per le concessioni oggi vigenti. Su tutti gli altri parametri in gioco (durata, indennizzo, sdemanializzazione, canoni, facile/difficile rimozione, utilizzo della battigia, "premialità" derivante da professionalità e competenza)  la Barracciu ha accolto la proposta che i prossimi incontri siano di natura ancor più strettamente tecnica. Sono stati, inoltre, trattati i seguenti argomenti:  non applicazione da parte dei Comuni della recente giurisprudenza relativa alle procedure di incameramento; posizione debitoria delle aziende pertinenziali per le quali è stata richiesta con forza che in sede di conversione in legge dell'ultimo Decreto Milleproroghe, si sospenda ogni azione per questi concessionari; richiesta al Governo di costituzione in giudizio davanti alla Corte di Giustizia Europea al fine di difendere la legge dello Stato sulla proroga delle concessioni demaniali al 2020.   

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