Balneari: stagione estiva da dimenticare

Balneari: stagione estiva da dimenticare

Secondo il Sib a pesare negativamente sono state le condizioni atmosferiche e le difficoltà normative. "La presunta guerriglia alla battigia si è tramutata in modeste scaramucce nel tentativo di dimostrare prevaricazioni da parte degli imprenditori".

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31 agosto 2007
Stagione negativa per le spiagge italiane

Stagione negativa per le spiagge italiane

 

Estate da bocciare per gli affari degli imprenditori balneari. Secondo il Sib, il Sindacato italiano balneari, a pesare negativamente sono state le condizioni atmosferiche avverse e le difficoltà normative. “La presunta guerriglia alla battigia che si sarebbe dovuta verificare questa estate sui nostri litorali di fatto si è tramutata in modeste scaramucce, quasi sempre strumentalmente preordinate in poche località, nel tentativo di dimostrare prevaricazioni da parte degli imprenditori�, sostiene il presidente Riccardo Borgo. “In effetti il buon senso degli operatori e, fa molto piacere riscontrarlo, dei turisti - continua Borgo - ha consentito di evitare che decaloghi, manuali di varia natura e  provenienza, creassero problemi al normale svolgimento della stagione balneare 2007. Negativa, invece, e' stata la ricaduta derivata al 'battage' scatenato sui media che, paventando una rivoluzione che se attuata avrebbe fatto venir meno alcuni servizi primari degli stabilimenti balneari (privacy, tranquillita', sicurezza e ordine pubblico ad esempio), potrebbe aver convinto qualche turista a disertare le spiagge italiane�. Questo in una estate 2007 che, anche quando le condizioni del  tempo sono state favorevoli, segnala un calo sensibile della  capacita' di spesa della clientela con ripercussioni, secondo il  sindacato, spesso negative per le imprese balneari. Bilancio invece pesantissimo in

quelle zone dove, ad una situazione economica generalmente  difficile, si sono sommate condizioni del tempo particolarmente  negative o emergenze come in quelle coste attraversate da  incendi. ''Con la riapertura delle attivita' parlamentari -  aggiunge Borgo - auspichiamo possa riprendersi dialogo e  confronto con il Governo per poter definire le modalita' di  applicazione della legge Finanziaria 2007 che, in modo  particolare per quanto riguarda le pertinenze demaniali metta  fine alla confusione che ancora oggi dobbiamo registrare a causa  del rincorrersi di modelli interpretativi spesso radicalmente  discordanti. Auspichiamo, infine - conclude - che il ministro  Francesco Rutelli, che ha dimostrato sensibilità al problema,  si faccia promotore di iniziative atte a chiarire una volta per  tutte la questione particolarmente complicata e, in modo  particolare, riesca ad attivare un tavolo tecnico di confronto  (peraltro gia' individuato come strumento efficace in sede della  consultazione tra Governo e operatori turistici svoltosi a Roma  nei primi mesi di quest'anno), sollecitato anche da istituzioni e forze politiche, sul quale vengano portate, discusse e  risolte, tutte le problematiche che riguardano il mondo del turismo balneare''.

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