Banche: in Italia i costi più elevati e poca trasparenza

Banche: in Italia i costi più elevati e poca trasparenza

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23 settembre 2009
L’Italia è il Paese europeo con i conti correnti più cari di tutta l’Ue e tra i meno trasparenti in termini di tariffe banca

L’Italia è il Paese  europeo con i conti correnti più cari di tutta l’Ue e tra i meno  trasparenti in termini di tariffe bancarie. E’ quanto emerge da un rapporto della Commissione europea, presentato dal commissario Ue responsabile per la tutela dei consumatori, Meglena Kuneva.

“L’Austria, La Francia, l’Italia e la Spagna illustrano un triste  bilancio in materia di trasparenza e sono tra i Paesi più onerosi per i conti bancari”, si legge in una nota diffusa a Bruxelles dallo stesso esecutivo Ue. Tra questi Paesi, l’Italia è addirittura al  primo posto per quanto riguarda il costo di un conto corrente bancario.

“Tutte le voci di spesa del conto sono più alte della media e fanno dell’Italia il Paese dove i conti bancari  costano di più”, sottolinea la Commissione Ue, spiegando che questo è soprattuto da addebitarsi a “costi molto elevati per le operazioni chiave”. In media, un conto italiano costa 253 euro contro i 178 della Spagna, 154 della Francia, 103 della Gran Bretagna, 89 della Germania e i 27 della Bulgaria. Secondo l’esecutivo Ue, sempre nel nostro Paese, “le tariffe sono sotto la media in termini di trasparenza e hanno i punteggi più bassi in termini di semplicità”.

Per i tecnici di Bruxelles che hanno condotto l’indagine, “è stato necessario contattare direttamente oltre il 90% delle banche  comprese nella ricerca per avere maggiori dettagli sulle informazioni offerte dai loro siti Internet”. Il rapporto sottolinea poi che nel  64% dei casi gli italiani preferiscono le operazioni manuali. E sempre nel nostro Paese, solo il 9% dei consumatori ha spostato il proprio conto negli ultimi due anni, per assenza di trasparenza e paura di costi nascosti.

 

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