Bankitalia: 2013 negativo, ma recessione alle spalle

Bankitalia: 2013 negativo, ma recessione alle spalle

Il bollettino economico di Via Nazionale indica per il prossimo anno un calo del Pil pari allo 0,7 per cento. Le previsioni, però, "restano coerenti con l'uscita dalla recessione". Giù il reddito delle famiglie.

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16 ottobre 2012

L'Italia avrà un Pil negativo nel 2013 con le stime riviste al ribasso, ma nel corso del prossimo anno ci sarà comunque l'uscita dalla recessione. Lo afferma il bollettino economico della Banca d'Italia che ricorda le previsioni dei principali analisti: -2,4% nel 2012, in linea con il governo, e -0,7% nel 2013 contro il -0,2% del governo. Inatnto si indebolisce il reddito disponibile delle famiglie italiane, che nel secondo trimestre dell'anno è nuovamente sceso in termini reali, segnando nella media della prima metà del 2012 una contrazione del 3,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Quanto all'occupazione, si è mantenuta pressoché stabile nel secondo trimestre ''ma l'aumento dell'offerta di lavoro - concentrato tra i giovani, le donne e nelle regioni meridionali - ha sospinto il tasso di disoccupazione sopra il 10 per cento'' (10,5%). Secondo Bankitalia, ''il peggioramento è stato ancora più marcato per la fascia di età 15-24, in cui il tasso di disoccupazione è salito di 6,6 punti percentuali, attestandosi al 33,9''.

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